Sarà presentato domano a Leverano il programma di cooperazione all’interno del Mediterraneo
Il governo italiano presenta un’opportunità per risollevare le sorti delle imprese italiane, attraverso un’attività di operazione e scambio tra Stati. Quest’opportunità si chiama Tunisia. Domani mattina alle ore 10.30, presso la sala consiliare del Comune di Leverano, all’interno del workshop “Tunisia della cooperazione decentrata” organizzato da “Gal Terre d’Arneo”, Stefano Formenti, della Direzione Generale Cooperazione allo Sviluppo del Ministero degli Affari Esteri, illustrerà delle opportunità di investimento in Tunisia nella prospettiva dell’internazionalizzazione delle aziende e del territorio nel suo complesso. Il Ministero degli Affari Esteri sta per varare, a sostegno di tale strategia, diversi programmi di assistenza tecnica, in particolare nei settori risorse umane e patrimonio culturale, servizi sociosanitari, ambiente e piccole medie imprese, finalizzati a supportare il trasferimento di know-how e tecnologie innovative dagli attori locali della cooperazione decentrata verso i poli di sviluppo individuati dal governo della Tunisia nell’ambito dell’XI Piano di Sviluppo. All’incontro parteciperanno i sindaci delle municipalità dell’Arneo, le associazioni di categoria, le banche locali e i cofidi, l’Università del Salento e i suoi centri di ricerca, le aziende più significative del territorio e tutte le aziende socie del Gal. “Proprio dentro questa dinamica – afferma il presidente Cosimo Durante – il Gal Terra d’Arneo, inteso come polo rurale ed agronomico, può sviluppare un partenariato territoriale con poli similari della Tunisia favorendo per questa via indiscutibili ricadute economiche per il nostro territorio”. Inoltre ha poi aggiunto “Cogliere questa opportunità di cooperazione decentrata significa per il Gal consolidare la sua prospettiva di agenzia di sviluppo locale al servizio del territorio e valorizzare e mettere a frutto il suo straordinario e dinamico capitale sociale composto da eccellenze produttive, dalle organizzazione di categoria, dall’Università del Salento e dalle sue strutture di ricerca, dal sistema delle municipalità dell’Arneo”.