L’antidoto alla crisi: internazionalizzazione

Nei primi tre mesi del 2010 l’export pugliese è cresciuto del 13,7% (dati Istat). Più di quello di Piemonte (11,1%) e Lombardia (4,4%). Più del doppio di quello italiano (6,6%)

Vola l'export pugliese. Nei primi tre mesi del 2010 è cresciuto del 13,7%. A rilevarlo è l'Istat nel rapporto trimestrale sulle esportazioni italiane pubblicato venerdì 11 giugno. Il documento dell'Istituto nazionale di statistica paragona i primi tre mesi del 2010 con lo stesso periodo dell'anno scorso. Il dato pugliese appare particolarmente significativo perché il ritmo di crescita è più del doppio di quello italiano (pari al 6,6%) e nettamente superiore rispetto a quello dell'Italia meridionale (pari al 7,6%). Giunge per di più dopo un periodo, il 2009, di grande flessione nelle esportazioni di tutta la Penisola, nel quale la Puglia (con un -22,9%) aveva mostrato comunque una performance migliore rispetto all'Italia meridionale (-23,5%). Nel periodo considerato la Puglia fa meglio persino della Lombardia (+4,4%), del Piemonte (11,1%) e di regioni come il Trentino Alto Adige (+8,9%), il Veneto (+1,6), l'Emilia Romagna (+3,9%) e il Lazio (+4,9%). Nel Mezzogiorno supera l'Abruzzo (+12,7%), il Molise (-1,8%); la Campania (+6,7%); la Basilicata (-26,7%) e la Calabria (+3,2%). In termini assoluti se nel periodo gennaio-marzo 2009 le esportazioni pugliesi raggiungevano il valore di 1 miliardo 314milioni, oggi totalizzano l'importo di 1 miliardo 494milioni.

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