Taglia, taglia e la scuola raglia

GUARDA I VIDEO Una protesta contro i tagli scolastici, tenutasi ieri pomeriggio nei parcheggi antistanti il centro commerciale Ipermac

Nutrito il gruppo di docenti che ha dato vita ieri pomeriggio, intorno alle 18.30 nei parcheggi antistanti il centro commerciale Ipermac di Casarano, ad una manifestazione di protesta contro i tagli scolastici. Promotori dell’iniziativa un gruppo “agguerrito” di professori del liceo Scientifico G. C Vanini di Casarano, cui si sono aggregati altri docenti. Un No alla riforma scolastica prevista dall’art. 64 della Legge Finanziaria n. 133, che risponderebbe, per i manifestanti “solo ad esigenze economiche e non ad un chiaro e approfondito disegno pedagogico”. “Motivi di ordine didattico, educativo e culturale” quindi, quelli che avrebbero spinto i prof alla protesta: “ le risorse e le ore di lezione sono tagliate – lamentano i docenti- con un conseguente impoverimento della qualità del servizio offerto, al quale si aggiungerebbe un preoccupante taglio agli organici, che potrebbe determinare la perdita di centocinquantamila posti di lavoro”. “Considerare l’istruzione una priorità per il benessere e lo sviluppo della società e la Scuola Statale come il pilastro fondamentale; valorizzare la professionalità degli insegnamenti; adeguare le strutture scolastiche secondo le norme di sicurezza e diminuire il numero di studenti per classe per favorire una didattica di qualità (meno di trenta allievi)”. Queste le richieste del personale della scuola, perché, una buona scuola pubblica non solo è un diritto sancito dalla Costituzione e un patrimonio della collettività, ma anche garanzia di pluralismo e un’opportunità di crescita culturale e sociale per il paese. E la lotta di classe (scolastica)continua: i professori si sono, infatti, dati appuntamento per domenica prossima sul corso di Gallipoli, intanto tutti preoccupati ci chiediamo cosa resterà del paese tra vent'anni dopo lo smantellamento in atto dell'istruzione pubblica.

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