Consegnate in Prefettura a Lecce 6mila firme di protesta contro Heliantos 2 raccolte dal coordinamento intercomunale “No alla Centrale”
Il Coordinamento Intercomunale “No alla Centrale” – cui aderiscono la LILT di Lecce, i gruppi politici del PDL, del CDC, del SEL e di IdV di Casarano, il Comitato Energia Ambiente e Vita, Cittadinanzattiva, l’associazione Grande Salento, il comitato cittadino Tutela Ambientale, Idee Insieme, Io Conto (Ugento), Legambiente, WWF, I Paladini di Via Messina (Casarano), il forum Ambiente e Salute (Lecce) e numerose altre associazioni – ieri hanno consegnato in Prefettura a Lecce le prime 6.000 firme relative alla petizione contro la centrale elettrica a biomasse Heliantos 2 che dovrebbe sorgere sul suolo casaranese. Per settimane i fogli di raccolta firme sono circolati di famiglia in famiglia tra i paesi del circondario di Casarano, fino a far sottoscrivere a 6.000 cittadini un “Appello per la tutela dell’ambiente e della salute nel Salento” rivolto al Prefetto di Lecce, al sindaco di Casarano e al Consiglio Comunale di Casarano, segnale della preoccupazione e dell’allarme con cui i cittadini seguono la vicenda della centrale di Casarano. Il testo dell’appello riportava la dicitura: “I sottoscritti cittadini, preso atto del procedimento amministrativo che prevede l'installazione di una centrale a biomasse della potenza di 25 MW nel territorio di Casarano, con grave rischio per la sostenibilità ambientale e per la salute della popolazione residente nel comprensorio, CHIEDONO alle S.S. L.L. che tale procedimento sia arrestato, al fine di scongiurare l'ennesimo disastro ambientale”.
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