Il 27 e 28 maggio si sono svolti i Giochi della Gioventù 2010. Il “G. Macchi” di Minervino e il “Dante Aligheri” di Aradeo sono risultati gli istituti vincitori
Sì è tenuta lo scorso giovedì la cerimonia inaugurale dei Giochi della Gioventù 2010, la manifestazione sportiva che coinvolge 1400 studenti degli Istituti secondari di 1° grado di Lecce e provincia. Le bandiere dell’Italia, dell’Europa e del Coni hanno sfilato lungo la pista di atletica fino al tripode, dove un tedoforo ha dato il via ai Giochi con il rito dell’alzabandiera, officiato dai militari della Scuola di Cavalleria di Lecce. A portare il loro saluto agli alunni in gara c’erano anche Antonio Gabellone, presidente della Provincia di Lecce, Massimo Como, assessore provinciale allo sport, Antonio Pascali, presidente del Coni Lecce, e Giovanna Perrella, presidente del comitato leccese dell’Unicef, partner ufficiale della manifestazione. L’adesione al progetto, promosso dal Coni in collaborazione con il MIUR, quest’anno è stata più numerosa del solito (32 in tutto gli istituti comprensivi iscritti, per un totale di 62 classi e 1400 alunni coinvolti), tanto da dover suddividere la manifestazione in due tappe. I primi classificati delle giornate di giovedì 27 e venerdì 28 sono stati gli istituti “G. Macchi” di Minervino e il “Dante Aligheri” di Aradeo. Tutte le altre scuole sono state considerate seconde ex aequo. “Quando sono arrivato – ha dichiarato il presidente Gabellone – sono stato letteralmente travolto dalla vivacità che si respira nell’area. Una fotografia bellissima del mare di gioventù che è presente oggi. Ci tengo a ringraziare chi si è impegnato per l’ottima riuscita di questa manifestazione che sembra semplice da organizzare, ma di certo comporta una mole di lavoro non indifferente. Ma vedo che i ragazzi si stanno divertendo, e questa è la cosa più importante”. “Non bisogna perdersi d’animo, bisogna insistere e credere in questi progetti – ha dichiarato Pascali -, perché manifestazioni come questa sono utili per sollecitare nei ragazzi anche solo l’interesse per lo sport, per l’attività motoria, per il gioco, per il movimento”. “È un momento difficile per l’amministrazione provinciale dal punto di vista finanziario – ha sottolineato Como -, ma bisognerebbe sempre trovare i fondi per lo sport, perché lo sport è vita. E per fortuna le scuole stanno dimostrando grande sensibilità verso questo tipo di manifestazioni”.