Il gip ha disposto l'archiviazione del procedimento nei confronti dell'ex sindaco di Melpignano Sergio Blasi per diffamazione aggravata
Il gip del Tribunale di Lecce, Andrea Lisi, ha disposto l’archiviazione del procedimento per diffamazione aggravata nei confronti del sindaco di Maglie Antonio Fitto da parte dell’ex sindaco di Melpignano Sergio Blasi, oggi consigliere regionale e segretario regionale del Partito democratico. La querela, sporta da Fitto, faceva riferimento ad una intervista rilasciata dall’esponente politico del Pd al “Quotidiano di Lecce” in data 12 luglio 2009. In particolare alle seguenti parole: “il sindaco Fitto dovrebbe ristorare i cittadini per averli avvelenati con la Coopersalento”. Secondi la tesi difensiva, le parole di Blasi non erano riconducibili al diritto di cronaca. Inoltre, secondo l’avvocato del sindaco di Maglie, si era trattato di una “volontaria distorsione della realtà”, poiché “il fatto non corrisponde al vero”. Di parere opposto però il gip, che ha accolto la tesi del pubblico ministero, disponendo l’archiviazione. In particolare il giudice ha ritenuto che “l’affermazione di Blasi si colloca innanzi tutto in un ambito politico, poiché questi è esponente di un gruppo politico contrapposto”. Inoltre, si legge, nell’ordinanza di archiviazione, “il diritto di critica riveste necessariamente connotazioni soggettive ed opinabili quando si svolge in ambito politico”.