Lecce, sequestrata oltre una tonnellata di marijuana

Operazione congiunta tra Guardia di Finanza e polizia albanese. Due gli arresti

La Guardia di Finanza di Lecce ha sequestrato,in collaborazione con le forze dell'ordine albanesi, oltre una tonnellata di sostanza stupefacente. L’operazione è avvenuta all’alba di iera nei pressi della zona de “le Cesine”. La marijuana, il cui valore commerciale al dettaglio si aggira attorno al milione e mezzo di euro era custodita in 45 borsoni. La droga era destinata con ogni probabilità a rifornire il mercato interno, già suddivisa con sigle diverse per essere spartita, in particolar modo in vista delle imminenti festività Due gli arrestati, entrambi albanesi: Haziz Arbresh, 23enne di Valona e Brama Alamrind, 26, albanese residente ad Altamura. Una terza persona è stata sottoposta a fermo. Si tratta di Bilkaj Jezim, 36enne, anche lui albanese ma da tempo residente a Nardò, a cui sarebbe spettato il compito di smistare il carico illecito. Non è escluso che l'organizzazione contasse, in provincia di Lecce, altri referenti, ma questo lo appureranno le indagini. I dettagli dell’operazione sono stati resi noti dal condante provinciale della Guardia di Finanza di Lecce, colonnello Patrizio Vezzoli, e dal Procuratore della Repubblica di Lecce, Cataldo Motta. Entrambi hanno evidenziato l’importanza del sequestro e la perfetta sinergia tra Italia e Albania.

Sostieni il Tacco d’Italia!

Abbiamo bisogno dei nostri lettori per continuare a pubblicare le inchieste.

Le inchieste giornalistiche costano.
Occorre molto tempo per indagare, per crearsi una rete di fonti autorevoli, per verificare documenti e testimonianze, per scrivere e riscrivere gli articoli.
E quando si pubblica, si perdono inserzionisti invece che acquistarne e, troppo spesso, ci si deve difendere da querele temerarie e intimidazioni di ogni genere.
Per questo, cara lettrice, caro lettore, mi rivolgo a te e ti chiedo di sostenere il Tacco d’Italia!
Vogliamo continuare a offrire un’informazione indipendente che, ora più che mai, è necessaria come l’ossigeno. In questo periodo di crisi globale abbiamo infatti deciso di non retrocedere e di non sospendere la nostra attività di indagine, continuando a svolgere un servizio pubblico sicuramente scomodo ma necessario per il bene comune.

Grazie
Marilù Mastrogiovanni

SOSTIENICI ADESSO CON PAYPAL

------

O TRAMITE L'IBAN

IT43I0526204000CC0021181120

------

Oppure aderisci al nostro crowdfunding

Leave a Comment