Nuova udienza nel processo per l'omicidio di Ettore Attanasio, che vede come imputata la moglie Lucia Bartolomeo. Dopo le arringhe difensive toccherà ai giudici emettere la sentenza
E’ il giorno della verità per Lucia Bartolomeo, l'infermiera di Taurisano accusata dell'omicidio del marito Ettore Attanasio, avvenuto il 30 maggio del 2006. Nell’udienza che si terrà questa mattina, nell’aula bunker della Corte d'Appello d'Assise a Borgo San Nicola, toccherà ai difensori della donna, gli avvocati Pasquale Corleto e Silvio Caroli, prendere la parola per le repliche difensive. Poi saranno i giudici (presidente Rodolfo Boselli; a latere Nicola Cucchiara ed i giudici popolari) a ritirarsi in Camera di Consiglio per emettere la sentenza. Nella scorsa udienza del 13 gennaio il sostituto procuratore generale Claudio Oliva aveva chiesto l’ergastolo per la Bartolomeo, confermando, di fatto, la pena già inflitta dai giudici di primo grado. Per l’accusa sarebbe stata l’imputata ad iniettare volontariamente una dose letale di eroina al marito. Una tesi che troverebbe conferma nella perizia depositata dai periti nominati dai giudici e da un sms che la donna avrebbe inviato al cellulare dell'amante, dando per imminente la morte del marito. Nella propria requisitoria il pubblico ministero si è inoltre detto contrario alla possibilità di concedere attenuanti, in contrasto sia con le aggravanti che con l’atteggiamento assai poco collaborativo della Bartolomeo. Toccherà ai difensori smontare le tesi accusatorie e convincere i giudici del contrario.
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