Aveva intascato 541mila euro di versamenti relativi ai bolli auto di 3.741 automobilisti. In manette Bruno Napoli, gestore dell’agenzia Sermetra di Lecce. E l’Aci si mette a disposizione di chi voglia verificare lo stato dei propri pagamenti
“L’Aci è a disposizione di chiunque voglia verificare se i propri pagamenti siano effettivamente andati in porto”. Lo ha dichiarato Pasquale Elia, direttore dell’Aci di Lecce, per chiarire il ruolo della sede leccese dell’“Automobile club Italia” nell’ambito dell’inchiesta aperta in seguito al raggiro di migliaia di automobilisti che si sono rivolti allo sportello di piazza Napoli della Sermetra. Sono 3.741 in tutto quelli scoperti dai poliziotti della sezione di polizia giudiziaria distaccata in Procura. Tutti avevano versato – tanto è venuto alla luce dalle indagini degli inquirenti – le tasse automobilistiche destinate alla Regione. Tutti erano usciti dallo sportello con un tagliando in mano in segno di ricevuta convinti di aver pagato regolarmente il bollo. Peccato che, invece che andare nelle casse regionali, quei versamenti finivano direttamente nelle tasche di Bruno Napoli, 50 anni, di Trepuzzi, gestore dell’agenzia Sermetra di piazza Napoli appunto. Un bottino di 541mila euro. Ed ora l’Aci ha tutto l’interesse ad assistere i tanti automobilisti che si sono rivolti allo sportello leccese. “Siamo a completa disposizione di quanti, temendo di essere stati truffati, chiederanno di verificare la propria situazione – ha continuato Elia -. Il nostro compito è quello di tutelare gli automobilisti informando e rilasciando loro una visura con la quale sporgere denuncia agli organi inquirenti”.
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