di Andrea Morrone
Nuovo capitolo nell’inchiesta sull’omicidio di Peppino Basile, il consigliere dell’IdV assassinato ad Ugento la notte tra il 14 e il 15 giugno del 2008. Si svolgerà oggi, nel Tribunale per i minorenni, la seconda audizione, in forma di incidente probatorio, della piccola testimone dei fatti di quella tragica notte. Una sorta di ricognizione foto-video in cui alla bimba di sei anni saranno mostrate immagini e video con i due Colitti, nonno e nipote, accusati di essere gli assassini di Basile. Si tratta, come detto, di una seconda testimonianza, successiva a quella avvenuta lo scorso 23 dicembre in cui la piccola teste non riuscì a riconoscere i due indagati. Identificazione che sarebbe però avvenuta il giorno dopo, in un servizio trasmesso da un’emittente televisiva. In quella occasione la bimba avrebbe affermato che erano stati proprio loro, nonno e nipote, a “dare le botte” a Peppino, suo vicino di casa. Contraddizioni che rendono quanto mai fondamentale questo nuovo passaggio dell’intricata vicenda, necessario, secondo i due magistrati titolari delle indagini Giovanni De Palma e Simona Filoni, ad avvalorare ulteriormente l’impianto accusatorio. Di parere opposto l’avvocato Francesca Conte, uno dei legali difesa, per cui la testimonianza dello scorso 23 dicembre sarebbe stata più che esaustiva.
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