Autogestione: tra creatività e autonomia. La possibilità di scegliere chi e che cosa frequentare tra circoli musicali, fotografici, creativi, di attualità, cineforum. Ecco a voi la giornata tipo di un capeciano
Ogni anno nella settimana precedente alle vacanze natalizie Vito Papa, preside del liceo Capece di Maglie, concede a tutti gli studenti della scuola alcuni giorni di autogestione, durante i quali i ragazzi possono esprimere la loro creatività in modo istruttivo. La parte più importante della giornata autogestita è la frequenza nei circoli. Questi vengono organizzati dagli stessi studenti che li possono scegliere in base alle proprie preferenze. Anche nelle restanti ore le lezioni sono autogestite; ciò vuol dire che gli alunni possono proporre ai docenti argomenti da approfondire, o farsi interrogare se lo desiderano. Nell’ultima ora si svolge l’assemblea di classe, nella quale si espongono le attività svolte durante la giornata e inoltre si discute di argomenti che di solito vertono sulle problematiche giovanili o della società. L’ultimo giorno si tiene in genere l’esposizione dei lavori svolti dai ragazzi durante i giorni di autogestione. Quest’anno, oltre all’esibizione delle band della scuola (da segnalare una coinvolgente performance di flamenco, da parte di due studentesse) c’è stata una apprezzata performance degli Aprés la Classe. L’autogestione si è dimostrata agli studenti un’occasione per mettersi alla prova e per sentirsi autonomi dalle decisioni dei docenti. Non bisogna dimenticare infatti che la scuola è prima di tutto degli studenti e spetta quindi a loro organizzare le attività come meglio credono, almeno in questa settimana.