di Andrea Morrone
Il pm della Procura per i minorenni, Simona Filoni, ha depositato ieri l’istanza rivolta al giudice delle indagini preliminari Cinzia Vergine per un nuovo interrogatorio della baby testimone dell’omicidio Basile. La formula resterebbe quella dell’incidente probatorio e servirebbe ad assicurarsi una prova da portare in processo dopo che in occasione del primo interrogatorio, svoltosi il 23 dicembre scorso, la piccola riferì di non conoscere i nomi dei due responsabili della morte del politico aggiungendo di non averli mai visti né prima né dopo allora. Nel motivare la richiesta, Filoni ha citato tre episodi in cui la bambina asserì di aver visto i due killer ed anzi li riconobbe come i due Vittorio Colitti, nonno e nipote, vicini di casa dei suoi nonni. L’ultimo episodio in ordine di tempo fu quando la piccola, vedendo una trasmissione tv sul “caso Basile” li indicò come gli autori della “cosa brutta”. Ma se li conosceva, perché allora non fece i loro nomi durante l’incidente probatorio? La giudice Maria Rita Verardo ha spiegato che probabilmente non sapeva se potesse farli. Per il nuovo interrogatorio la pm ha Filoni vorrebbe servirsi articoli di giornali che possano aiutare la piccola a ricordare con maggiore chiarezza ciò che accadde quella notte. Sarà il gip Vergine a decidere. Probabilmente oggi si pronuncerà anche in merito all’istanza di scarcerazione di Vittorio Colitti junior depositata nei giorni scorsi dagli avvocati Francesca Conte e Roberto Bray.