Ieri a Palazzo dei Domenicani un incontro tra Amministrazione ed operatori turistici. Fersino: “Immaginiamo un prodotto alternativo alle spiagge e destagionalizzato rispetto all’estate”
Un prodotto turistico tipicamente casaranese: l’amministrazione comunale ci crede. Palazzo dei Domenicani ha posto le basi per “un serio e credibile” sviluppo del settore, coinvolgendo tutti gli operatori interessati, per raggiungere l’obiettivo di dare uniformità e qualificazione all’offerta turistica della città. Ieri mattina, infatti, in Municipio si è svolta la prima convocazione del “Tavolo per il turismo” che ha visto la partecipazione degli operatori del settore e i titolari dei locali pubblici cittadini. “Si è trattato solo di un primo contatto – spiega l’assessore di riferimento, Francesca Fersino –; dopo le feste ci rivedremo ed amplieremo la platea degli interessati”. L’invito era rivolto ad un centinaio di operatori, tra locali pubblici (bar, ristoranti, pizzerie, pub ecc.), bed&breakfast e alberghi (erano presenti sia “Euroitalia Village” sia “Borgo terra”, le due strutture ricettive più grandi). Nell’incontro di ieri mattina, l’amministrazione comunale ha spiegato gli obiettivi del progetto che mira a definire un tipico prodotto turistico della città. “Cercheremo di raggiungerlo – spiega l’assessore Fersino – intanto ascoltando gli operatori, e poi immaginando un prodotto che possa raccogliere le peculiarità del territorio, e cioè l’offerta culturale, i beni architettonici, l’eno-gastronomia, i prodotti tipici, l’artigianato eccetera”. Alla chiamata di Palazzo dei Domenicani hanno risposto solo una parte degli interessati, ma l’assessore Fersino conta di coinvolgere e riunirli presto tutti intorno al tavolo. Dalle prossime riunioni, infatti, l’esecutivo ha in animo di convocare anche la “Pro Loco”, il responsabile del “Museo del Minatore” e tutte le associazioni presenti sul territorio. Ma come sarà questo prodotto? “Stiamo cercando di immaginare – risponde Fersino – un prodotto alternativo per l’estate e destagionalizzato rispetto al periodo estivo”. Casarano, par di capire, dovrebbe essere per tutto l’anno alternativo alle spiagge e alle località marine. Insomma, il prodotto “Casarano” dipenderà dalle idee, dal confronto, dalla sensibilità e anche dal coraggio degli operatori e dell’amministrazione comunale.
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