Falsi poveri, ma veri milionari con l'usura

Santo Paglialunga, Marco Paglialunga e Luigia Greco di Aradeo dichiaravano di possedere poche migliaia di euro. Sequestrati otto milioni di euro

Ieri mattina Nicola Lariccia, il giudice per l'udienza preliminare, ha rinviato a giudizio Santo Paglialunga, Marco Paglialunga e Luigia Greco. L'accusa: aver prestato soldi ad alcuni commercianti, chiedendone la restituzione con tassi usurari vicini al 60 per cento. Se l'usura sia stata effettivamente consumata, lo stabiliranno i giudici a partire dall'udienza del prossimo 11 novembre. L’indagine conclusa dagli uomini della direzione investigativa antimafia lo scorso 15 gennaio consentì di scoprire come il totale dei redditi dichiarati negli ultimi undici anni dalla famiglia Paglialunga, dal 1996 al 2006, ammonta ad oltre 68mila euro. Santo Paglialunga, 60 anni, presidente e amministratore dell’istituto finanziario “Aradeo spa”, la moglie e i due figli, avevano dichiarato di percepire dai loro introiti la media di 6.200 euro l’anno, praticamente una famiglia sulla soglia di povertà. La verità invece è che i Paglialunga avevano proprietà immobiliari sparse nel Salento per otto milioni di euro.

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