Più di 8mila studenti salentini ritornano oggi a scuola per gli esami di maturità. Tra ansia e preparazione, sperano che Dante non compaia tra le tracce
In 8.310 ritornano oggi tra i banchi di scuola. E sono solo i dati salentini. Si tratta degli studenti alle prese, in molti casi, con la prima vera prova della vita: l’esame di maturità. I pugliesi che li sosterranno sono in tutto 40.822. Tutti accomunati dall’ansia da prestazione, quel misto di emozione per non commettere errori “fatali” e di agitazione che ogni esame, piccolo o grande che sia, si porta dietro. Scendendo nel dettaglio, tra i ragazzi salentini che inizieranno oggi gli esami superiori, 943 provengono dal liceo classico, 1.785 dal liceo scientifico, 823 dal Magistrale, 374 dagli istituti artistici, ben 2.921 dagli istituti tecnici, 1.452 dai Professionali, appena undici dal linguistico. Ritornano tutti tra i banchi per la cosiddetta “prima prova”, quella di Italiano. In genere lo scoglio meno arduo da superare. Basta avere la fortuna di individuare la traccia più congeniale alle proprie inclinazioni. Ma non sempre è impresa facile. I giorni scorsi sono stati tutti un toto-traccia. Chi si aspettava una traccia sul terremoto in Abruzzo, chi ne prevedeva una su Darwin. Molto temuta quella su Dante e la Divina commedia; e non è difficile immaginare perché. Eppure c’è chi dall’“alto” pare voler fornire un aiuto ai tanti maturandi in attesa. Il ministro Maria Stella Gelmini ha infatti chiesto agli ispettori tracce meno severe di quelle dell’anno scorso per evitare gaffe e strafalcioni irrecuperabili. Vorrà rimediare alla stagione di rigore da lei stessa inaugurata?