Piero Manni, consigliere regionale, convoca un tavolo per risolvere il problema
Piero Manni, consigliere regionale ritorna a parlare del depuratore consortile di Galatina: “Ci sono state da quattro anni a questa parte proroghe in deroga, interventi del prefetto, stanziamenti, scaricabarile tra Consorzio ASI, Provincia e commissario di Governo, approvazione di progetti, sospensione di lavori, riprese e risospensioni. Ad oggi i problemi sono quelli di quattro anni fa, aggravati dalla chiusura di una importante arteria (la strada statale Lecce-Galatina: la quale continua comunque ad essere regolarmente percorsa, nonostante i lavori, col rischio di incidenti) e con le aziende che non si sa dove scarichino i rifiuti liquidi.” Continua il consigliere: “Il tutto con costi a carico del Consorzio, mentre il depuratore con una corretta gestione risulterebbe una attività produttiva.Allo stato, gli autospurgatori (i quali sopporterebbero costi considerevolmente più contenuti se il depuratore entrasse in funzione), dichiarano sciopero e agitazioni dal primo luglio.” “Non è il caso che il prefetto convochi – si è avviato a concludere Piero Manni – per ragioni di igiene, di salute e di occupazione un tavolo al quale qualcuno tra Consorzio ASI, Provincia, Comuni di Galatina e Soleto, Vendola in quanto commissario di Governo, si assuma delle responsabilità o provveda a risolvere il problema? Se ciò non avverrà, ci troveremo con la m… fino al collo: alla lettera”!