Lecce. Un centro per la difesa dei diritti umani

L'inaugurazione in viale Japigia della sede del Cad Sociale della provincia di Lecce alle ore 17

Sarà inaugurata oggi alle ore 17 a Lecce in viale Japigia n. 18 la nuova sede del Cad Sociale, il primo centro di ascolto del disagio della provincia di Lecce. I centri di Ascolto del Disagio (CAD), libere associazioni di cittadini desiderosi di contribuire con la propria azione e il proprio impegno allo sviluppo sociale del Paese, sono distribuiti su tutto il territorio nazionale e acquisiscono il valore di luogo di dibattito, di elaborazione sociale e di azione concreta dei cittadini verso le necessità reali della gente. Un’operazione di respiro nazionale e di grande impatto sociale che, finalmente, raggiunge anche il Salento: una sede totalmente dedicata al cittadino che necessita assistenza e tutela, inaugurata alla presenza del Dott. Giuseppe Lupis, Presidente CAD Regione Puglia, del Presidente Nazionale, l’Ing. Gerardo Rosa Salsano, del Dott. Mimino Prete, Presponsabile Cad Provincia di Lecce e dell’Assessore alle risorse agroalimentari della Regione Puglia, Dott. Enzo Russo, in qualità di socio sostenitore. Tra le maggiori prerogative del Cad, quelle di informare, promuovere, assistere, tutelare, rappresentare e difendere sul territorio nazionale e locale gli interessi individuali e collettivi degli utenti dei servizi sociali. Un “front office” per combattere il disagio sociale, grazie a tutti quei soggetti che decideranno di contribuire volontariamente, mettendosi all’ascolto del prossimo e offrendo le proprie competenze professionali e tecniche, in un’azione mirata alla difesa dei diritti di quei soggetti che soffrono un grave disagio sociale e versano in precarie condizioni socio-economiche. Tra le iniziative in programma, la promozione del servizio di ascolto e tutela dei diritti, avvalendosi dell’organizzazione di iniziative culturali, artistiche, scientifiche ovvero studi e ricerche, oltre all’organizzazione di corsi e seminari di formazione professionale sia per operatori economici (di qualsiasi estrazione tecnica), che per coloro che, emarginati per condizioni soggettive, intendono procurarsi il reinserimento nel contesto sociale, arricchendo la propria conoscenza personale. Un’iniziativa nobile che approda nel capoluogo salentino e che intende tutelare, assistere e difendere tutti coloro che sono calpestati nei loro primari diritti civili di uguaglianza, i quali subiscono immediatamente il primo devastante disagio di tali situazioni, come la solitudine e l’isolamento.

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