Io do un palazzo a te, tu ne dai uno a me

La proposta è stata avanzata in Consiglio da Claudio Casciaro

Ha destato non poche polemiche l’approvazione in Consiglio provinciale dello scambio in permuta di due immobili tra la Provincia e Comune di Casarano: Palazzo de Judicibus passa all’ente provinciale, che in cambio dà al Comune Castello Pio

Scambio in permuta tra la Provincia di Lecce e il Comune di Casarano di due immobili storici della città: Palazzo de Judicibus passa all’ente presieduto da Giovanni Pellegrino; in cambio, l’amministrazione comunale riceve Castello Pio. Il prestigioso palazzo secentesco è destinato ad ospitare la sede decentrata della Provincia, gli uffici del Centro per l’Impiego (ex ufficio collocamento) e l’Ufficio relazioni con il pubblico. Castello Pio, invece, è destinato a diventare, grazie al giardino retrostante, un parco pubblico. La decisione è stata presa a maggioranza dal Consiglio provinciale nei giorni scorsi, grazie anche alla circostanza che nel frattempo l’ente locale è diventato interamente proprietario dell’immobile. L’annuncio della permuta è stato dato, con grande rilevanza e con un numerosi manifesti affissi sui muri della città, dal consigliere provinciale Claudio Casciaro che è stato il promotore dello scambio degli immobili storici. Il probabile candidato sindaco alle prossime elezioni amministrative del 6 e 7 giugno ha anche anticipato che il parco pubblico all’interno del castello si chiamerà “Tommaso Pio”, anticipando una parte del suo programma politico. Bisogna segnalare, però, che il Comune di Casarano, prima della discussione dell’argomento in Consiglio provinciale, aveva inviato alla Provincia una lettera in cui riteneva inopportuna l’operazione di permuta in quanto sarebbe stato più corretto che la stessa fosse gestita dalla nuova amministrazione. Il Coniglio provinciale, pur votando all’unanimità la proposta di Casciaro, ha però condizionato la definitiva accettazione alla indicazione da parte dello stesso Comune. Sarà, comunque, il nuovo Consiglio comunale a decidere se dare seguito alla delibera di Palazzo dei Celestini oppure mantenere Palazzo de Judicibus nel proprio patrimonio immobiliare. La decisione della permuta, infatti, ha destato molte perplessità tra i cittadini. In primo luogo per l’enorme differenza del valore storico-architettonico tra i due immobili. Palazzo dei Judicibus, infatti, è un gioiello dell’architettura del XVII secolo e uno delle più belle dimore signorili del Salento; mentre Castello Pio è stato costruito agli inizi del Novecento ed è solo una copia dei castelli medievali. Da questo punto di vista, quindi, lo scambio è favorevole alla Provincia. Inoltre, desta perplessità la destinazione di uffici pubblici in una zona del centro storico priva di parcheggi e che è destinata ad essere chiusa alla circolazione con il nuovo Piano Traffico della città. Infine, ma non meno importante, Castello Pio ospita un’attività economica privata e non sarà facile trovare il modo di far liberare i locali. Il Comune rischia, quindi, di accollarsi anche un contenzioso.

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