“Io e l'ambiente contro tutti”

Intervista a Valeria Elsa Mignone, sostituta procuratrice

Quello del traffico illecito di rifiuti è un ambito in cui la magistatura non è deputata ad esercitare un controllo. Se lo fa è perchè esercita il famigerato ruolo di supplenza quando gli organi di controllo non fanno il proprio lavoro

Per 12 anni ha combattuto i reati ambientali in Salento. Da cinque è alla DDA (dipartimento distrettuale antimafia). «Ho chiesto il trasferimento per non finire in analisi», dichiarerà alla Commissione parlamentare sui rifiuti. «Perché dell’ambiente non importa a nessuno», dice al Tacco. Un quadro dipinto con l’accetta, quello che la sostituta procuratrice Elsa Valeria Mignone traccia nel corso dell’intervista: i principali processi, l’analisi della connivenza tra Pubblica amministrazione e mafia, il traffico illecito di rifiuti, l’indifferenza dei Comuni che non si costituiscono parte civile nei processi, l’inesistenza dei controlli, l’inadeguatezza dell’ordinamento giuridico, la falsificazione delle analisi, il monopolio della gestione delle discariche e dei depuratori. Tanto rumore per a: si potrebbe riassumere così il lavoro della magistratura in tema ambientale e la Mignone, con profonda amarezza, ma senza smettere di indignarsi, ci spiega perché (Leggi l'intervista in edicola, sul Tacco d'Italia di aprile)

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