Due pareri veloci su due film completamente diversi tra loro. Uno americano e così così, l'altro italiano e bello.
Pride and Glory Non malaccio questo poliziesco molto noir con Norton e Farrell. Non tutto funziona, soprattutto nella regia, ma nel complesso la storia non è male e gli attori fanno ottimamente il loro lavoro. Norton è un po' troppo “con il pizzetto”, come al solito, ma non ci vogliamo lamentare. Il resto del cast è di prim'ordine, da Colin Farrell a John Void. La storia non nasconde un vero mistero su cui indagare, tutto ci è chiaro fin dall'inizio. È piuttosto una riflessione sulla famiglia e sul lascito morale che il padre passa al figlio. Se si vuole un po' ricorda il tema di fondo de I padroni della Notte.
Il seme della discordia Proprio bello invece il film di Pappi Corsicato. C'è molto Almodovar in questo film (e una spruzzata di Truffaut: i titoli di testa ricordano molto L'uomo che amava le donne). Surreale nel racconto, mai banale nello sviluppo, coloratissimo e squisitamente kitsch nella messa in scena. A suo modo crudele nella satira sociale. È bello scoprire che finalmente qualcuno in Italia stia cominciando ad usare la forma per veicolare, orgogliosamente, la sostanza. Dopo il Divo, torno a guardare cinema italiano con un po' di speranza.