Ieri il via ufficiale alle celebrazioni
Con la solenne celebrazione di intronizzazione della statua di S. Antonio Abate, ha avuto inizio ieri il percorso di preparazione spirituale alla festa in onore del santo prevista per il 17 gennaio
Si respira già aria di festa a Novoli, dove sono partiti ufficialmente i festeggiamenti religiosi in onore di Sant’Antonio Abate. Ieri pomeriggio con la solenne celebrazione di intronizzazione della statua del Santo patrono, ha avuto inizio il percorso di preparazione religioso-spirituale. Nell’occasione, inoltre, la comunità religiosa novolese ha dato il via al Novenario, quest’anno tutto incentrato sul tema del battesimo, in accordo con il progetto pastorale della Diocesi di Lecce. Il tutto mentre sul piazzale Tito Schipa continuano senza sosta i lavori di costruzione della fòcara e, in paese, iniziano gli allestimenti delle artistiche luminarie. Una comunità che prega e accoglie. Sono tanti gli spunti di riflessione offerte dalla novena, che sarà predicata da padre Luigi Aluisi del convento di S. Antonio da Padova a Fulgenzio di Lecce. Fittissimo il calendario delle celebrazioni liturgiche. Dal 7 al 15 gennaio sono previste quattro celebrazioni eucaristiche al giorno: alle ore 7.30, alle 9, alle 16.30 e alle 18. Poi gli incontri di preghiera con tutti i settori della società civile, fino ad arrivare al grande incontro con i giovani del 15 gennaio, alle ore 20, che vedrà anche la partecipazione di Francesco Sportelli, giovane cantante di HopeMusic che ha animato tutti gli ultimi grandi eventi della Chiesa italiana. Quest'anno in particolare, attraverso la proposta di una liturgia e di tutto un percorso greco-bizantino, in collaborazione con la Chiesa Greca di Lecce, si vuole aprire un ponte verso l'oriente. La liturgia greco bizantina, pur essendo cattolica, ha moltissimi punti di contatto con la liturgia ortodossa, e, di fatto, diventa un ponte privilegiato nel dialogo tra le religioni; da qui l’idea di fissare per il 12 gennaio prossimo una celebrazione di rito cattolico-bizantino presieduta da papas Nik Pace, parroco della Chiesa “S. Nicola di Mira” di Lecce. Così Antonio Abate, Santo dell'Oriente e primo monaco, rappresenta l'incontro tra queste diverse culture, che, sia sul piano teologico, ma soprattutto sul piano culturale, come ha ricordato il papa, hanno il dovere di parlarsi per arrivare a vivere nella concordia dei fratelli nello stesso Dio. Immancabili, infine, anche quest’anno gli appuntamenti tradizionali del 16 gennaio con la benedizione degli animali e la processione per le vie del centro cittadino, del 17 gennaio.
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