150 firme per una biblioteca in linea coi tempi
I libri esistenti presso la biblioteca comunale di Vignacastrisi non sono inseriti in un sistema informatico che sia disponibile su internet e le strumentazioni acquistate dal Comune tramite finanziamento Pis 14 sono ancora chiuse negli scatoloni
Obiettivi condivisi, tam tam via email per organizzare una manifestazione in piazza e il gioco è fatto. L’operazione “Fiato sul collo”, messa a punto da un folto gruppo di giovani ventenni di Vignacastrisi ha suscitato un gran parlare nel paese per tutta la giornata di ieri. Ragazze (in maggioranza) e ragazzi senza bandiere e tessere precostituite, al grido gaberiano “Libertà è partecipazione” hanno invaso piazza Umberto e avviato con un gazebo una raccolta di firme per rivendicare un nuovo spazio bibliotecario cittadino dove ritrovarsi e usufruire della mole di libri pregiati per il loro valore storico e culturale. Sono state oltre 150 le sottoscrizioni (tra cui quella degli assessori Giovanni e Danilo Guida e altri consiglieri) alla richiesta inviata al sindaco Salvatore Piano, con la quale i giovani hanno evidenziato che allo stato attuale i libri esistenti presso la delegazione comunale di Vignacastrisi “non sono inseriti in un sistema informatico che sia disponibile su internet”, e nonostante che “arredamento e computer della biblioteca siano già stati acquistati grazie ai finanziamenti Pis 14 per un valore complessivo di oltre 50.000 euro, essi giacciono abbandonati in scatoloni dove inoltre è stato appeso un cartello che indica la presenza di una sala riunioni e una biblioteca di cui invece non c’è traccia”. Non solo, nella richiesta il gruppo invoca l’immediato utilizzo per questa finalità di una parte del cospicuo lascito (alcuni miliardi) lasciato in eredità al Comune dal benefattore Paiano intorno al 2002. Va detto pure che il presidio dei giovani si era già notato nella seduta di Consiglio comunale dell'altro ieri. Durante il dibattito, a causa di spaccature varie tra consiglieri di Ortelle e Vignacastrisi, pro e contro l’amministrazione, la proposta del gruppo di maggioranza, che prevedeva uno studio di fattibilità per appurare l’idoneità dei locali di via Asilo Infantile ad ospitare la biblioteca e la casa di riposo, non ha ottenuto i voti necessari per essere approvata (sei favorevoli e sei contrari) anche per l’astensione determinante di un consigliere che avrebbe invocato l’esecutività del piano di fattibilità della precedente amministrazione che prevedeva la biblioteca e il centro anziani nell’ex scuola elementare.
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