Tutte le interrogazioni di Minenna

In seguito alle intimidazioni di cui nei giorni scorsi è stato fatto oggetto Angelo Minenna, consigliere comunale ugentino del partito dei Comunisti italiani, riportiamo tutte le interrogazioni che egli, in quanto capogruppo del partito, ha avanzato negli scorsi mesi.

3 ottobre 2008 Ugento. Differenziata sotto i limiti. Come sollevarla?
Partito dei Comunisti Italiani Sezione di Ugento Il Consigliere Comunale Alla cortese attenzione del Sindaco del Comune di Ugento (in qualità di componente dell’Ato Le/3 per la gestione dei rifiuti solidi urbani) on.le Eugenio OZZA Alla cortese attenzione dell’Assessore all’Ambiente avv. Massimo LECCI e p.c. alla cortese attenzione del Presidente del Consiglio Comunale sign. Biagio MARCHESE LORO SEDI Oggetto: interrogazione a risposta immediata, da illustrarsi nella prossima seduta utile del Consiglio Comunale Ugento, lì 2 ottobre ’08 Egregi Signori, per sapere, premesso che: – Da oltre un anno, prima in via sperimentale e poi in via definitiva, il nostro Comune è interessato dal servizio della raccolta differenziata (eccetto che per la frazione secca ed umida dei Rifiuti Solidi Urbani), svolto dal Consorzio Cogei, titolare del servizio di raccolta dei rifiuti su tutto il territorio comunale. – Il servizio interessa in maniera spinta e “porta a porta” il Comune capoluogo di Ugento e la frazione di Ugento, mentre per le marine e la frazione di Torre San Giovanni è previsto un tipo di raccolta passiva, con il posizionamento di specifici cassoni di vario colore all’interno di isole ecologiche. – Nonostante una timida campagna di informazione, svoltasi nei mesi scorsi, le percentuali della differenziata nel nostro Comune sono al di sotto del 10% mensile. Più precisamente la media per il 2008 è del 9.76% di rifiuti differenziati e, addirittura, nel mese di agosto siamo scesi all’8.39%: in definitiva siamo scesi, secondo i dati forniti dalla Regione Puglia, dal 12,73% di gennaio ’08 ad un ancor più misero 8.39% dei mesi scorsi, un dato questo, oltre che al di sotto delle percentuali stabilite dalla legislazione vigente, è anche al di sotto della media complessiva dell’Ato Le/3 attestata, complessivamente per tutti e 24 i Comuni ricadenti nel suddetto Ambito di gestione dei rifiuti, intorno al 15%. – Tale scenario, oltre che rappresentare una visione apocalittica, se pensiamo che spazio per accumulare in maniera indifferenziata i rifiuti nella discarica di Ugento pare che non ve ne sia più, dal punto di vista della salvaguardia ambientale non solo può presagire una sicura diffida, da parte della Regione, a raggiungere le percentuali di differenziata stabilite dalla legge ma anche, a partire già dall’1 gennaio 2009, una sicura mazzata per i cittadini di Ugento, Gemini, Torre San Giovanni e delle marine che si vedranno aumentare notevolmente la Tassa sui Rifiuti Solidi Urbani (TARSU) in quanto siamo inadempienti e carenti sul versante della raccolta differenziata dei rifiuti, mentre altri Comuni andranno a beneficiare di molteplici sconti, proprio in virtù dell’ottima gestione dei rifiuti stessi – Ciò potrebbe comportare, oltre ad un sicuro salasso per le tasche dei nostri cittadini, anche ad una sicura disaffezione degli stessi a fare la differenziata e, quindi, nel tempo andremo sempre di più a peggiorare. Tutto quanto sopra premesso, CHIEDO alle SS.VV. quali misure intendono porre in essere per aumentare la percentuale di raccolta differenziata in tutto il nostro territorio, ed evitare così i meccanismi della cosiddetta “ecotassa”, che andrebbero a gravare sui cittadini di Ugento e del suo territorio con l’aumento indiscriminato delle bollette TARSU, oltre ad un sicuro danno all’assetto generale del territorio, visto che le percentuali di rifiuti indifferenziati, e quindi conferiti in discarica, anziché diminuire tendono sempre di più a lievitare. Distinti Saluti, Angelo MINENNA

30 settembre 2008 Degrado dei bacini di Ugento. Il Comune che cosa fa?
Partito dei Comunisti Italiani Sezione di Ugento Il Consigliere Comunale Alla cortese attenzione dell’Assessore all’Ambiente avv. Massimo LECCI e p.c. alla cortese attenzione del Presidente del Consiglio Comunale sign. Biagio MARCHESE LORO SEDI Oggetto: interrogazione a risposta immediata da illustrarsi nella prossima seduta utile del Consiglio Comunale. Ugento, lì 8 settembre ’08 Egregi Signori, per sapere, premesso che: – Ai sensi della Direttiva Europea “Habitat” e del D.P.R. 357/97 i bacini di Ugento sono stati dichiarati sito di interesse comunitario (Sic), data l’importanza delle specie vegetali ed animali che popolano questa rilevante zona umida del nostro territorio. – La Regione Puglia, con legge n°13 del 28 maggio 2007, ha istituito il Parco Naturale Regionale Litorale di Ugento, in cui ricadono i suddetti bacini, affidandone in via transitoria la gestione al Comune di Ugento. – Nell’anno 2005, come si evince dal verbale della IV Commissione Consiliare Permanente Ambiente e Risorse Naturali ed Energetiche della Provincia di Lecce, si è riscontrato un grave fenomeno di crescita esponenziale di alghe verdastre, le quali hanno causato una notevole moria di pesci, unito ad un forte odore nauseabondo di scarico fognario. – Detta situazione è andata a ripetersi, come segnalato prontamente da alcuni cittadini e come confermato in seguito da analisi approfondite dell’ARPA di Lecce, nel novembre dell’anno scorso, e non è andata migliorando, se non per uno sporadico intervento di pulizia dei bacini, effettuato per brevi tratti e a seguito dell’Ordinanza Sindacale n°16/2008 la quale ordinava al Consorzio di Bonifica Ugento – Li Foggi la manutenzione ordinaria e la pulizia di questi canali. – In una mia precedente interrogazione, illustrata nella seduta del Consiglio Comunale del 22 novembre 2007, riguardante l’avanzato stato di degrado dei bacini di Ugento, e nella quale richiamavo tutti gli enti preposti, compreso il nostro Comune, ad un maggiore controllo e monitoraggio costante della pulizia e del decoro dei bacini suddetti, il Sindaco, in nome e per conto dell’assente Assessore all’Ambiente Massimo Lecci, rassicurava il sottoscritto e l’intero Consiglio dell’istituzione di un tavolo tecnico tra Comune, Provincia, Consorzio ed Arpa per individuare “metodologie alternative per la depurazione delle acque di scarico delle strutture turistiche vicine che sversano nei bacini”, di una intesa con la Provincia per il censimento di tutti gli scarichi esistenti lungo tutta la fascia costiera di Ugento e, con una considerazione a braccio, il Sindaco stesso rassicurava circa un incontro avuto con i gestori dei villaggi turistici Robinson Club e Victor Village, per individuare forme non meglio precisate di smaltimento delle acque reflue dei villaggi suddetti, affinché non si possa più verificare la proliferazione incontrollata di alghe killer e di odori insopportabili. – Come si evince dalla documentazione fotografica ivi allegata, nonostante i buoni propositi, ad oggi, la situazione non si è invertita, anzi assistiamo sempre più alla crescita smisurata di questa alga tossica nei nostri bacini, con conseguente pericolo di un nuovo fenomeno di eutrofizzazione delle acque e moria di pesci ed altre specie acquatiche, senza contare possibili allarmi da un punto di vista igienico sanitario e per la salute umana in generale (compresa quella dei turisti dei villaggi e delle varie strutture turistiche presenti in loco, oltre al danno d’immagine che ne può derivare ad una città come la nostra, di recente assunta al rango di “Città d’Arte a vocazione turistica” !!!). Tutto quanto sopra premesso, CHIEDO se siano stati mantenuti o meno gli impegni, promessi dall’Assessore all’Ambiente avv. Massimo Lecci, assunti nella seduta consiliare del 22 novembre scorso, e sopra illustrati. Se l’Assessorato all’Ambiente sia a conoscenza o meno dell’ennesimo, ed ormai ciclico, stato di degrado ambientale dei rinomati bacini di Ugento, e se, d’intesa anche con altri enti od organismi, abbia predisposto tutti i costanti e necessari controlli ed accertamenti di natura sanitaria ed ambientale, volti a risolvere, in maniera concreta, questa incresciosa situazione in cui versano i suddetti bacini. Distinti Saluti Angelo MINENNA

5 settembre 2008 Incarichi esterni. Troppi?
Partito dei Comunisti Italiani Sezione di Ugento Il Consigliere Comunale Alla cortese attenzione dell’Assessore al Personale del Comune di Ugento dott. Francesco PACELLA Oggetto: interrogazione urgente a RISPOSTA SCRITTA. Egregio Signore, per sapere, premesso che: – Alla data in cui scrivo andremo a discutere, in Consiglio Comunale, di una proposta di delibera di approvazione di un programma degli incarichi di studio, di ricerca, di consulenza e collaborazione per l’anno 2008. – Detti incarichi vanno a toccare tutti i settori nevralgici dell’attività amministrativa del Comune di Ugento (Affari Generali, Attività Produttive, Economia e Finanze, Lavori Pubblici, Urbanistica), già gravata da pesanti carichi di lavoro e sottodimensionata (e in alcuni casi aggiungerei fortemente demotivata!) sia come organico che come personale, ai diversi livelli. – Il nostro Comune, dati ufficiali del portale internet del Ministero della Pubblica Amministrazione, risulta gravemente inadempiente nella pubblicazione dell’Anagrafe delle Prestazioni Esterne, effettuata dalle Amministrazioni Pubbliche, secondo quanto previsto dal D.lgs. 165/2001. – Il comma 15 dell’art. 53 del suddetto Decreto Legislativo recita testualmente: “Le Amministrazioni che omettono gli adempimenti di cui ai commi da 11 a 14 non possono conferire nuovi incarichi fino a quando non adempiono.” – A quanto mi risulta ci sono state diverse prestazioni esterne e incarichi presso il Comune di Ugento nell’anno 2006, anno a cui fa riferimento il Ministero della Pubblica Amministrazione per la trasmissione dei succitati elenchi. – Qualora dovesse essere approvata la proposta di Consiglio Comunale avente per oggetto “Approvazione Programma degli incarichi di studio, di ricerca, di consulenza e collaborazione per l’anno 2008, e qualora dovesse essere vero quanto riportato dal Ministero di Renato Brunetta, ci troveremmo in una situazione paradossale e di certo non proprio trasparente. Tutto quanto sopra premesso, CHIEDO se risponda al vero la notizia sopra riportata, e se dovesse davvero risultare quanto affermato dal Ministero per la Pubblica Amministrazione, quali misure intende porre in essere il Vs spett. Assessorato per evitare il ripetersi di tali situazioni. Altresì, chiedo quale rimedio si intende porre, qualora dovessimo trovarci a conferire incarichi quando i limiti della legislazione sono talmente chiari da non potercelo consentire. Distinti Saluti, Angelo MINENNA

19 agosto 2008 Lido Marini. Parcheggi in regola?
Egr. Signori, Per sapere, premesso che: mi giunge voce della recente autorizzazione, nella marina di Lido Marini, di un parcheggio gestito da un titolare di una struttura turistico ricettiva, operante nella suddetta località. Pare che il suddetto parcheggio sia stato autorizzato su di un’area comunale, rinveniente dalla cessione della suddetta, a seguito di lottizzazione. Ciò comporterebbe una palese violazione della normativa in materia, la quale comporta l’assegnazione dell’area suddetta in seguito a pubblico bando di gara, dove possono partecipare soggetti giuridici di diverso tipo (qualora il Comune non abbia deciso di destinare tale area ad altri scopi, tipo verde pubblico attrezzato etc.). Tutto quanto sopra premesso, CHIEDO alle SS.VV. se siano stati o meno autorizzati parcheggi, in aree pubbliche comunali, nella località di Lido Marini, e se ciò rispondesse al vero in base a quale modalità essi sono stati assegnati o concessi. Altresì, se non dovesse risultare vera tale notizia, o se sia stato perpetrato un abuso, in barba a tutte le prescrizioni e normative, quali misure intende porre in essere la Giunta Comunale per arginare fenomeni di degrado e appropriazione di tali beni collettivi, con particolare riferimento alla marina di Lido Marini. Distinti saluti. Il consigliere comunale Angelo Minenna

16 luglio 2008 Sicurezza sui luoghi di lavoro
Alla cortese attenzione del Sindaco di Ugento Presidente del Consiglio Comunale LORO SEDI Ugento, lì 15/07/2008 Io sottoscritto Angelo MINENNA, in qualità di Consigliere Comunale del Comune di Ugento, e ai sensi del vigente Statuto Comunale e del Regolamento sul funzionamento del Consiglio Comunale, inoltro alle SS.VV. il seguente ordine del giorno, recante il titolo: “SICUREZZA SUI LUOGHI DI LAVORO. CONTRASTO DEGLI INCIDENTI E DEGLI INFORTUNI SUL LAVORO DA PARTE DEGLI ENTI LOCALI”. Il Consiglio Comunale Premesso che: – il tema della sicurezza sul lavoro deve essere posto al centro dell’attenzione e dell’azione politica e amministrativa anche dagli enti locali, ognuno per le proprie competenze, visto che si verificano quotidianamente nuovi incidenti ed infortuni, in particolare quelli mortali hanno raggiunto livelli insostenibili (in media, in Italia, muoiono quattro lavoratori al giorno ogni anno ); – che è stata approvata una nuova normativa che potrebbe consentire nuovi interventi più efficaci anche per le amministrazioni regionali; Visti dunque: – il decreto legislativo 19 settembre 1994 n° 626; – la legge 3 agosto 2007 n° 123 e suoi decreti attuativi in particolare il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 21 dicembre 2007 pubblicato nella G.U. n°31 del 6 Febbraio 2008; Rilevato, inoltre, il ruolo attribuito alle regioni in tema di coordinamento di molte attività relative alla sicurezza sul lavoro, la sua partecipazione attiva in tutto il sistema istituzionale nazionale sul tema in oggetto; Vista l’importante mole di compiti dei Comitati regionali di Coordinamento, in particolare le molte funzioni con risvolti territoriali; Constatato, anche, il ruolo degli enti locali Comuni attraverso le loro associazioni (ANCI). Esprime La volontà di evitare che vi siano ulteriori ritardi o comunque rallentamenti nell’affrontare con forza tutte le questioni inerenti la lotta agli infortuni e alle malattie professionali in tutti i luoghi di lavoro a cominciare dagli adempimenti previsti dalle nuove norme sulla sicurezza nei luoghi di lavoro. IMPEGNA la Giunta Comunale: – a sollecitare l’ANCI a nominare i loro rappresentanti all’interno del Comitato regionale di coordinamento. – a predisporre tutte le azioni e gli strumenti per sensibilizzare e sollecitare l’amministrazione regionale, alla luce della nuova normativa nazionale, affinché diventi pienamente operativo il Comitato regionale di coordinamento così come previsto dal D.P.C.M 21-12-07 già citato, nel minor tempo possibile; – a svolgere un ruolo attivo attraverso la predisposizione di tutti gli atti e strumenti necessari affinché sia assicurata la partecipazione attiva dell’amministrazione comunale con particolare riguardo alle funzioni del Comitato di cui sopra che interessano ed investono le analisi, le programmazioni, le specificità e gli accordi territoriali; – alla valutazione, negli appalti pubblici di propria competenza, delle offerte sulla base della congruità del valore economico dell’offerta, sia con riferimento al costo del lavoro che a quello della sicurezza, il quale va indicato in maniera specifica, innanzitutto tenendo conto delle tabelle predisposte dal ministro del lavoro sulla base dei valori scaturenti dalla contrattazione collettiva e dalle norme in materia previdenziale e assistenziale; nonché vigilare affinché sia rispettato il divieto di ribasso d’asta per i costi relativi alla sicurezza (art. 8 legge n. 123 del 2007); L’occasione è gradita per porgerVi i miei migliori saluti. Angelo Minenna

9 luglio 2008 AAA spiaggia libera cercasi c.a. Antonio Mauro, assessore all’Urbanistica e all’Assetto del territorio e cc. Biagio Marchese, presidente del consiglio comunale di Ugento Egregi Signori, per sapere, premesso che: – Apprendo, da parte di cittadini e turisti della marina di Lido Marini, del continuo allargamento e posa di ombrelloni di titolari di lidi e stabilimenti balneari. – Tale notizia, peraltro confermata lunedì 7 luglio ’08 dalla stampa locale, ha suscitato notevoli rimostranze da parte di tutti i bagnanti, che si sono visti privati del loro diritto ad usufruire di un pezzo di spiaggia libera, così come previsto dalle vigenti legislazioni regionali in materia di tutela delle coste. – Il suddetto allargamento pare sia stato operato in maniera non proprio consona e, addirittura, senza le dovute autorizzazioni da parte delle autorità competenti. – A ciò, va ad aggiungersi la notizia dei mesi scorsi dello sbancamento di una parte consistente delle dune di Lido Marini, per fare posto a parcheggi e a nuove concessioni rilasciate recentemente. Tutto quanto sopra premesso, CHIEDO alla S.V. se sia a conoscenza o meno di quanto sopra da me esposto, se i titolari degli stabilimenti balneari o delle varie concessioni su menzionate siano provvisti di regolare autorizzazione per l’allargamento della loro concessione, e, qualora siano state perpetrate delle irregolarità, a danno dell’ambiente e del diritto sacrosanto di tutti i bagnanti, turisti e non, ad avere un fazzoletto di spiaggia libera, se il Vs spett. Assessorato ha posto in essere tutti i necessari controlli volti a limitare, se non contrastare, il persistere di tali situazioni, così come previsto dalla vigente legge regionale in materia di tutela della costa. Distinti Saluti, Angelo MINENNA

18 gennaio 2008 L’igiene degli alloggi ERP di Ugento Partito dei Comunisti Italiani Sezione “Uccio Profico” via Raheli 2 73059 Ugento (LE) Il Consigliere Comunale Alla cortese attenzione di S.E. il Prefetto di Lecce dott. Gianfranco CASILLI Oggetto: situazione igienico – sanitaria presso gli alloggi ERP di via Edison ad Ugento. Ugento, lì 15 gennaio ’08 Eccellenza Pregiatissima, io sottoscritto Angelo Minenna, nella sua qualità di Consigliere Comunale del PdCI al Comune di Ugento, con la presente intendo segnalare, e sollecitare fattivi e risolutivi interventi, in merito all’oggetto della presente. Da circa dieci giorni, continuo a ricevere numerose lamentele da parte dei miei concittadini residenti presso gli alloggi popolari di via Edison, di proprietà dell’Istituto Autonomo Case Popolari della Provincia di Lecce, i quali sono costretti a subire numerosi disagi, e a vivere una situazione igienico sanitaria al limite del tollerabile sia per la salute, che per la salubrità dei luoghi, a causa del riempimento, e conseguente traboccamento, delle fosse Imov, i cosidetti “pozzi neri”. Succede questo: una volta riempiti, questi pozzi neri cominciano a sversare per strada, sui marciapiedi e, in taluni casi, negli alloggi di alcune abitazioni dei primi piani, ogni sorta di liquame scuro e maleodorante, di melma dal colorito fangoso, di acque biancastre e grigiastre. Questa situazione si aggrava quando i residenti si vedono “chiuse le porte in faccia”, da parte di ogni Ente o Istituzione (Comune e Iacp compresi), nel momento in cui si deve provvedere o a risolvere radicalmente tale situazione, o semplicemente per chiamare una ditta di auto spurghi per lo svuotamento dei suddetti pozzi. Infatti, non si capisce bene se questo servizio sia a carico dei singoli cittadini, e quindi debbano pagarlo di tasca propria, o se sia a carico dell’Iacp, il quale, una volta chiamato dai residenti, debba tempestivamente provvedere all’espletamento di tale servizio. A questo si aggiunge l’incomprensibile silenzio, da parte del Sindaco di Ugento che, in qualità di Autorità Sanitaria Locale, dovrebbe quanto meno emettere Ordinanza sia per le dovute ispezioni sanitarie (stiamo infatti parlando di scarichi di fogna, che a contatto per molto tempo con l’organismo umano potrebbero portare a focolai di numerose infezioni), sia di intimazione allo svuotamento dei pozzi neri e alla bonifica dell’ambiente stesso di via Edison , a tutti i mezzi disponibili sul territorio e predisposti a tale tipo di attività che potrebbe essere tranquillamente svolta, visto il carattere emergenziale a totale carico del Comune. Tutto questo non avviene, e i cittadini sono stati più volte costretti a pagare gli auto spurghi di tasca propria, e a svolgere la pulizia e la bonifica dei luoghi con le proprie risorse e i propri mezzi. La situazione in questi giorni è ormai al collasso: strade interne agli alloggi sporche oltre ogni limite, odori sgradevoli su tutta via Edison, scantinati e garage allagati da liquami d’ogni sorta! Eccellenza Pregiatissima, con la presente intendo chiedere alla S.V. , in qualità di rappresentante territoriale del Governo, se non sia urgente e ormai improrogabile un Suo personale interessamento, volto ad arginare tale problema, e che potrebbe essere facilmente risolto qualora si reperissero da parte di Regione Puglia e Iacp le somme necessarie agli allacciamenti alla rete fognante, realizzata dal Comune di Ugento due anni fa, che non sono a carico dei residenti degli alloggi ERP di via Edison, bensì a carico del proprietario di quelle case, cioè lo Iacp della Provincia di Lecce, il quale inspiegabilmente non realizza quest’importante opera, la quale risolverebbe drasticamente e una volta per tutte questa incresciosa situazione. Certo di Vs sollecito riscontro, l’occasione è gradita per porgerLe i più Cordiali Saluti. Angelo MINENNA

24 settembre 2007 Torre San Giovanni. Che ne sarà del lungomare c.a. Carlo Scarcia, assessore ai Lavori pubblici e Biagio Marchese, presidente del Consiglio Premesso che: – da diverso tempo il Lungomare Iapigia e C.so Annibale in Torre San Giovanni necessitano di interventi strutturali e di abbellimento, e di maggiore fruibilità pedonale da parte di cittadini e turisti, che tutti i mesi dell’anno affollano la nostra Frazione. – Con un precedente interrogazione urgente il sottoscritto Consigliere, già nel luglio del 2006, chiedeva quali fossero i programmi della Giunta Comunale, e della maggioranza di centro destra, per rendere il “Corso di Torre San Giovanni” un punto di aggregazione sociale e di svago veramente vivibile. – La risposta del Sindaco on.le Ozza, a questa mia richiesta, è stata categorica: “questo è un problema che dura da anni (…). Nel frattempo, abbiamo attivato una partecipazione ad un bando del Ministero delle Infrastrutture, per circa 5 milioni di euro, che ci consentirà di abbellire e di rimodellare completamente il lungomare di Torre San Giovanni”. – E’ trascorso più di un anno da quella promessa, e non si riesce a trovare traccia di provvedimenti amministrativi, se non una tardiva sostituzione dei pali dell’illuminazione, che orienti l’azione dell’attuale Giunta verso un miglioramento delle condizioni materiali in cui versa il fiore all’occhiello della Frazione di Torre San Giovanni. Pertanto, CHIEDO quali misure intende porre in essere l’Assessorato ai LL.PP. per ristrutturare C.so Annibale e Lungomare Iapigia, sia dal punto di vista strutturale che estito, prima della prossima stagione estiva. Altresì, chiedo all’Assessorato ai LL.PP. se esista o meno il su menzionato progetto di riqualificazione del Corso di Torre San Giovanni, e quale sia lo stato di avanzamento, dal punto di vista amministrativo, della suddetta opera.

7 giugno 2007 “I vigili diventino professionisti” Oggetto: proposta di Mozione sul passaggio dei Vigili del Fuoco di Ugento da volontari a professionisti. Determinazioni Ugento, lì 6 giu. 07 Egregi Signori, ai sensi dell’art. 25 del vigente Statuto Comunale e dell’art. 26 del Regolamento sul funzionamento del C.C. trasmetto copia di una proposta di O.d.G. da discutersi nella prossima seduta utile del Consiglio Comunale. IL CONSIGLIO COMUNALE Premesso che da più di dieci anni, con costanza e spirito di abnegazione, opera sul territorio comunale un distaccamento di Vigili del Fuoco volontari, che oggi impegna circa 35 unità volontarie. Considerato che il personale volontario dei Vigili del Fuoco di Ugento ha scrupolosamente operato in situazioni di costante pericolo, a difesa dell’integrità del nostro territorio e dell’ambiente circostante, messo di frequente a repentaglio da gesti criminali di incendio doloso o danneggiamenti di imprese e attività commerciali e artigianali, case di privati cittadini, svolgendo nel contempo attività di costante difesa della natura e del paesaggio di Ugento e del suo territorio, e, inoltre, adempiendo al dovere di prevenire ogni causa o incidente che potesse generare incendi di varia natura. Considerato, inoltre, che i Vigili del Fuoco volontari di Ugento hanno scrupolosamente svolto il proprio dovere anche in teatri diversi da quelli del territorio comunale, compiendo anche azioni nei comuni limitrofi, sempre per la sicurezza dei cittadini e per la tutela e la conservazione del patrimonio naturalistico salentino. Visto e considerato che essi sono, inoltre, ritenuti dai nostri concittadini come uno strumento utile e necessario, atto a prevenire non solo fenomeni di incendio, ma anche prevenendo e arginando gravi fenomeni di allarmismo sociale collettivo. Ritenuto che la loro costante azione vada motivata e incentivata da un punto di vista sia personale che lavorativo, impegnando tutti gli amministratori comunali, presso le diverse sedi istituzionali e politiche, per la loro definitiva stabilizzazione lavorativa, passando così da distaccamento volontario a vero e proprio presidio stabile, con il conseguente passaggio, per gli attuali Vigili del Fuoco di Ugento, dalla condizione di volontari a personale effettivo e di ruolo professionistico. Ritenuto, altresì, che il passaggio dei Vigili del Fuoco di Ugento da volontari a professionisti garantirebbe a Ugento e al suo territorio, in caso di incidenti o incendi, un servizio completo, e non solo limitato al primo intervento, che garantirebbe una effettiva tutela del territorio e una maggiore sicurezza dei cittadini, evitando che la maggior parte delle richieste d’intervento siano passate al distaccamento di Gallipoli, con conseguenti ritardi e perdite di tempo, dovute alla distanza di questo dal nostro Comune, per gli interventi su richiamati. Considerato, inoltre, che detta stabilizzazione non comporta oneri finanziari a carico dell’Ente, il quale provvede già a fornire gratuitamente locali e attrezzature di proprietà comunale al suddetto distaccamento. Tutto quanto premesso, considerato e ritenuto. Sentiti gli interventi dei Consiglieri Comunali nell’allegato resoconto stenotipistico. Con voti… Ai sensi del Dlgs 267/2000 DELIBERA di impegnare il Sindaco e la Giunta Comunale all’attivazione, presso gli organismi competenti (Ministero dell’Interno, Dipartimento Nazionale della Protezione Civile, Prefettura e Regione Puglia), di tutte le procedure burocratiche e amministrative atte alla trasformazione del personale del distaccamento dei Vigili del Fuoco di Ugento da volontario a stabile e di ruolo. Inoltre, il Consiglio Comunale di Ugento delibera di inviare copia della presente deliberazione al Ministero dell’Interno della Repubblica Italiana, alla Prefettura di Lecce e al Dipartimento nazionale e regionale della Protezione Civile. Certo di Vs positivo riscontro e benevolo apprezzamento, Distinti Saluti, Angelo MINENNA

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