Al via l’attività di recupero dell’area
Una vota messo in sicurezza, il depuratore di Casarano sarà finalmente attivato; le acque depurate non saranno convogliate nel canale dei “Samari”, come prevedeva il progetto originario, ma scaricate nei vicini campi di spandimento
Il nuovo depuratore comunale di contrada “Vora”, sulla strada provinciale per Taviano, sarà avviato a breve. Il tempo di ripristinare e mettere in sicurezza l’impianto in seguito ai continui furti e danneggianti subiti in questi anni di inattività. Il 9 luglio scorso, infatti, il Comune di Casarano, con una specifica ordinanza del dirigente del Settore Lavori Pubblici, ha disposto, in via d’urgenza, l’esecuzione di lavori indifferibili di ripristino e messa in sicurezza presso il nuovo depuratore comunale. Finiti i lavori, il depuratore sarà finalmente attivato e le acque depurate non saranno convogliate nel canale dei “Samari”, come prevede il progetto originario, ma scaricate nei vicini campi di spandimento. Questo sistema otterrà un duplice obiettivo: eviterà la ripresa della “guerra di campanile” con il Comune di Gallipoli, che in passato aveva protestato perché le acque del depuratore, attraverso il canale, scaricavano nel mar Jonio, nei pressi della località turistica “Baia Verde”; inoltre, getterà le basi per la realizzazione del progetto del “Parco degli ulivi”, già finanziato per 200mila euro. L’avvio dell’impianto di contrada “Vora”, inoltre, dovrebbe attivare anche il depuratore della zona industriale (anche questo è nuovo e non ha mai funzionato) direttamente collegato all’impianto di contrada “Vora”. “Il nostro Ufficio Lavori Pubblici – afferma Remigio Venuti, sindaco di Casarano – ha accertato la seria e grave situazione di degrado complessivo degli impianti, esposti alla pubblica fede a causa del danneggiamento e dell’asporto o furto di buona parte della recinzione di protezione dell’impianto e di alcuni macchinari interni. Tutto ciò – prosegue Venuti – oltre a costituire un danno, è una grave fonte di potenziale pericolo per la pubblica e privata incolumità, anche a causa delle possibili incontrollate presenze di terzi nell’area dell’impianto, praticamente aperta e senza tutele. Occorre impedire la continua esposizione a danni vari o atti vandalici, nonché le periodiche incontrollate esondazioni di reflui all’esterno del perimetro dell’area sedime del sistema di depurazione con vecchio e nuovo impianto, campi di spandimento compresi, i quali – prosegue il sindaco – necessitano di urgente sistemazione, bonifica ed ampliamento anche al fine di ridurre le emissioni maleodoranti, molto accentuate specialmente nel periodo estivo. In tal modo intendiamo risolvere gravi incombenti inconvenienti ambientali e dare un segnale forte sulla volontà complessiva di recupero dell’intera area, che da vera e propria bomba ecologica potrà poi costituire, nell’insieme, parte del nostro Parco degli Ulivi”.
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