25mila euro di pizzo. Condannato a cinque anni

In carcere l'estorsore di denaro ad una pizzeria di Surbo

Aveva costretto il titolare di una pizzeria di Surbo a versare un “pizzo” di 2.500 euro al mese per dieci mesi. Condannato a cinque anni

E’ stato condannato all’interdizione dagli uffici pubblici ed a cinque anni di reclusione con lo sconto di un terzo della pena previsto dal rito abbreviato, per estorsione aggravata dalle modalità mafiose Luca Centonze, 31 anni, di Lecce, originario di Copertino. Nell’aula della seconda sezione penale il proprietario di una pizzeria di Surbo ha spiegato che era costretto dal Centonze a versare 2.500 euro al mese per dieci mesi per portare avanti serenamente l’attività. “Dobbiamo dare una mano ai carcerati”; così l’estorsore motivava le sue richieste di denaro. Tra i testimoni, ieri, anche la moglie del titolare della pizzeria, la quale ha riferito di aver avuto “molta paura” e di aver risentito fisicamente della grande preoccupazione conseguente alle minacce.

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