Gallipoli cerca vigili. Ma come li cerca?

L'interrogazione del consigliere Coppola

Giuseppe Coppola, consigliere comunale gallipolino per la lista Grande Gallipoli, ha presentato un'interrogazione a Giuseppe Venneri, sindaco di Gallipoli, ad Enzo Benvenga, presidente del Consiglio comunale e a Giovanni De Matteis, assessore al Personale, per chiedere conto delle modalità di selezione del personale

Di Giuseppe Coppola* Nella mattinata di lunedì ho provveduto ad inoltrare a Palazzo di Città un’interrogazione scritta indirizzata a Giuseppe Venneri, sindaco di Gallipoli, ad Enzo Benvenga, presidente del Consiglio comunale e a Giovanni De Matteis, assessore al Personale alla luce degli ultimi provvedimenti assunti dall’amministrazione comunale e in particolare a quelli relativi all’integrazione e modifica del Programma triennale del fabbisogno del Personale per l’anno 2008-2010 e del Piano di occupazione dell’anno 2008, che hanno portato alla conseguente integrazione del Regolamento Generale sull’ordinamento degli Uffici e dei Servizi. Sembra che tale disposto sia stato motivato nell’imminenza del bando per l’assunzione a tempo determinato dei cosiddetti vigili provvisori da utilizzare nel periodo estivo ed in concomitanza di speciali occasioni che ne richiedano l’impiego. Ciò che lascia perplessi è che con tale procedura l’Amministrazione ha evidenziato la volontà tra l’altro di introdurre la seguente norma: “Limitatamente per il profilo professionale Agente di Polizia municipale età non superiore a 45 anni alla scadenza del termine di presentazione della domanda di partecipazione alla procedura selettiva”. Tenendo conto in primo luogo che ogni eventuale deroga in questione dovrebbe essere adottata “da regolamenti delle singole amministrazioni connesse alla natura del servizio o ad oggettive necessità dell'amministrazione” e perciò esclusa dalla competenza residuale di Giunta, trattandosi di criterio generale di esclusiva competenza del Consiglio comunale; che non sembrano sussistere ragioni logiche economiche sociali e funzionali tali da giustificare l'introduzione del limite di età di 45 anni; che invece, considerata la particolare peculiarità della città di Gallipoli quale città d'arte e città turistica così come riconosciuta dalla Regione Puglia, altri sarebbero i requisiti da introdurre per la selezione professionale del profilo di agente di Polizia municipale; e che occorre inoltre rifuggire da ogni tentativo di discriminare i partecipanti alla selezione pubblica ed in particolare i lavoratori precari che già dal 2004 ad oggi svolgono servizio nel Comune di Gallipoli; per questo ho chiesto a sindaco e assessore al ramo se alla luce di quanto evidenziato non si ritiene dover anare in autotutela la delibera n° 17/2008, per difetto di competenza, trattandosi, nello specifico, di disciplina derogatoria rispetto alla legge 127/97, la cui competenza è del Consiglio comunale. E ancora se non si ritiene, in virtù delle necessità e dell'importanza che riveste la figura dell'agente di Polizia municipale in una città turistica e città d'arte, inserire tra le prove da effettuare per la selezione di dette figure professionali, specifici test per verificare la conoscenza di una lingua straniera (inglese) e delle principali nozioni di storia dell'arte della nostra città. In allegato l’interrogazione di cui sopra. *lista Grande Gallipoli

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