Donare per aiutare a vivere

Il liceo Pietro Siciliani promuove la giornata della donazione

Si è svolta nei giorni scorsi, presso l’istituto statale “Pietro Siciliani” di Lecce, la giornata dedicata alla donazione del sangue. E il collegio dei docenti ha deliberato una road map con un'offerta formativa fortemente rivolta al sociale

di Paolo Palomba Si è svolta nei giorni scorsi, presso l’aula magna dell’istituto statale “Pietro Siciliani” di Lecce, la giornata dedicata alla donazione del sangue. “Circa ottanta studenti e studentesse delle classi quinte – dichiara Virgilio Stefanelli, docente promotore dell’iniziativa – hanno volontariamente contribuito ad assicurare al nosocomio “Vito Fazzi” di Lecce la disponibilità di cinquanta sacche ematiche, per i successivi usi da parte del Servizio Immunotrasfusionale dell’Azienda Sanitaria Locale. Si tratta di un gesto nobile e altruistico, espressione di generosità ed elevato senso civico, che rende perseguibile l’obiettivo dell’autosufficienza nel bacino d’utenza del nostro Salento”. Tale proposta, oltre a evidenziare lo stato di benessere fisico dei giovani, costituisce il momento determinante di un progetto educativo, articolato e connotato da fasi di sensibilizzazione, realizzate dal personale docente, in collaborazione con l’équipe medico-sanitaria di Fernando Valentino, primario presso il suddetto ospedale. Per l’occasione, tra l’altro, i locali sono stati adeguatamente attrezzati dai volontari dell’associazione Fratres. “Ogni ipotesi curricolare – rileva la professoressa Anna Maria D’Ignazio, referente interna della progettazione di Educazione alla Salute, per le classi del biennio – è stata supportata da servizi di consulenza, garantiti attraverso i contributi specialistici di figure professionali d’eccellenza, operanti presso le strutture pubbliche territoriali”. Sul piano metodologico, i processi di informazione e comunicazione hanno registrato l’ausilio di diapositive e filmati, cui sono seguiti due momenti determinanti: la fase preliminare del prelievo – per stabilire lo stato di idoneità fisica -, quindi quella dell’ effettiva donazione. “L’evento in parola – evidenzia il dirigente scolastico, Carlo Nestola –, promosso presso la sede centrale e succursale del Liceo, in continuità con gli anni scorsi, si inserisce in un percorso educativo intenzionale e sistematico, connotato da moduli didattico-operativi, riflettenti tematiche opportunamente calibrate in rapporto alle tappe evolutive dei nostri allievi”. In particolare, la road map deliberata dal Collegio dei docenti prevede un’offerta formativa connotata dalla obiettivazione di cinque piste operative: educazione sessuale e prevenzione; problematiche dell’adolescenza, stile di vita e alimentazione; contrasto alle tossicodipendenze e all’alcool; prevenzione delle devianze; giovani e fumo; cultura della donazione degli organi. “La donazione del sangue – riferisce Valentina Ricciato (classe 5^ BL) – è un gesto spontaneo e incondizionato, che nasce dal desiderio di aiutare chi ha bisogno. Quella di quest’anno rappresenta per me la prima esperienza vissuta nell’ambito del pianeta-solidarietà: sono stata incredibilmente entusiasmata da ogni piccolo apporto personale, realizzato nell’idea condivisa di poter essere d’aiuto a qualcuno. Tale forma di cooperazione non deve incutere timore, poiché costituisce un atto semplice e indolore che può salvare tante vite umane. Il nostro apporto solidale è sicuramente il primo di una lunga serie”.

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