Associazione INTEGRA: dalla parte delle donne e delle immigrate

Si è svolta il 29 marzo scorso a Palazzo Turrisi-Palumbo la Tavola Rotonda organizzata dall’Associazione Integra Onlus, sul tema della tratta degli esseri umani

Nell’ambito della Rassegna “Itinerario Rosa 2008”, l’Associazione Integra quest’anno vuole porre l’attenzione su uno degli aspetti più dolorosi che purtroppo colpisce numerose donne al mondo: la tratta

Nell’ambito della Rassegna Itinerario Rosa 2008, organizzata dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Lecce, l’Associazione Integra Onlus ha organizzato a Palazzo Turrisi-Palumbo, una Tavola Rotonda dal titolo “La violenza sulle donne. Il fenomeno della tratta degli esseri umani”. Al dibattito hanno preso parte il Sindaco di Lecce, l’On Paolo Perrone, il Vice-Prefetto del Comune di Lecce, Daniela Lupo e numerosi esperti di settore. Argomento di riflessione, la tratta degli esseri umani, tematica scottante spesso invisibile agli occhi delle società civili occidentali. “In quanto Associazione attenta alle problematiche degli immigrati, per l’anno 2008 abbiamo deciso di affrontare un tema strettamente connesso a quello dell’immigrazione, ossia quello della tratta degli esseri umani, avvalendoci del contributo di esperti di settore”, così la Dott.ssa Klodiana Çuka, presidente di Integra, ha aperto la tavola rotonda salutando le autorità locali e gli ospiti presenti. In apertura del dibattito ha preso la parola Paolo Perrone, Sindaco del Comune di Lecce, ribadendo il forte interessamento dell’Istituzione comunale verso le tematiche sociali e l‘impegno costante profuso negli anni scorsi a sostegno di politiche a favore delle donne. Il Sindaco, poi, ha elogiato il lavoro svolto sul territorio dall’Associazione Integra, in particolare la gestione del Centro Interculturale “Lecce Accoglie” che, giorno dopo giorno, cresce sempre di più, assicurando ad esso, per l’anno 2008, una collaborazione fattiva alle future iniziative che Integra promuoverà. E’ interviene successivamente Daniela Lupo, Vice-Prefetto di Lecce, sottolineando nuovamente l’impegno profuso dalla Questura di Lecce per limitare i processi migratori clandestini sul territorio salentino ed i casi di asservimento dei migranti . Di seguito ha preso la parola Maria Vittoria Gallo, risorsa interna di Integra, nonché esperta in comunicazione sociale e istituzionale. Laureatasi di recente presso l’Università degli Studi di Roma La Sapienza, ha presentato la sua tesi laurea dal titolo “Il fenomeno della tratta degli esseri umani. Campagne Globali e nazionali”. All’interno dell’interessante lavoro, ad un inquadramento fenomenologico del problema, segue l’analisi comparativa di più campagne di sensibilizzazione prodotte sul tema a diversi livelli: sopranazionale nazionale e locale. “Per innescare – dice Maria Vittoria Gallo – processi di sensibilizzazione e d’informazione dell’opinione pubblica, risulta di fondamentale importanza comprendere quali strategie comunicative sono state adottate dai soggetti istituzionali e non, e quali adottare per il futuro ”. E’ successivamente intervenuto Alfredo Ancora, psichiatra e psico-terapeuta di formazione relazionale-sistemica, nonché docente presso le Università di Trieste e di Siena, presentando la sua ultima pubblicazione dal titolo “I costruttori di trappole del vento”. Attraverso la lettura di un toccante passaggio del suo libro, Ancora ha focalizzato l’attenzione sulle problematiche psichiche di migranti e rifugiati, con particolare attenzione alle donne oggetto di tratta. Grande attenzione ha, inoltre, riscosso, l’intervento di Carla Olivieri, project manager di Equal Tratta No, recente progetto d’informazione sociale sul tema della tratta realizzato da sei diverse realtà pubblico-privato con il partenariato del Dipartimento dei Diritti e delle Pari Opportunità e di numerosi attori istituzionali territoriali. “Attraverso la metodologia del media-mix strategico, “Tratta No…Ora lo sai!” propone un punto di vista diverso sul tema della tratta degli esseri umani – ha affermato Carla Olivieri – E’ necessario adottare nei confronti della problematica una nuova prospettiva svincolata dal pregiudizio e dagli stereotipi”. A concludere il dibattito con un intervento carico di pathos, Teresa Albano, rappresentante delegato dell’OIM (Organizzazione Internazionale per le migrazioni). Il racconto della sua esperienza in Moldavia e una serie di riflessioni sulla possibilità di arginare concretamente il problema attraverso un’adeguata legge sull’immigrazione, ha ipnotizzato l’intera platea della sala conferenze di Palazzo Turrisi. Un’iniziativa intellettuale coinvolgente e appassionante, per riflettere e capire anche i mondi diversi dal nostro, dove, purtroppo, vita non sempre vuol dire dignità.

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