Domani l’incontro in auditorium comunale
Che siano forze di sinistra, centro o destra poco importa, perché è in ballo il futuro di tante famiglie. E così Rifondazione Comunista di Casarano si impegna in prima fila accanto ai lavoratori di Filanto che stanno vivendo giorni difficili
Stavolta l’emorragia di posti di lavoro annunciata (750 licenziamenti?) non passerà in modo passivo. La città di Casarano e il suo hinterland, che dal 1999 registra un preoccupante calo dell’occupazione, stavolta non dovrebbe rimanere insensibile. Il circolo cittadino di Rifondazione Comunista ne è convinto e ha costituito un comitato per la difesa dei posti di lavoro nel Salento. I militanti di Prc ne hanno discusso lunedì sera, nella sede di corso XX Settembre, dopo aver manifestato vicino ai cancelli della fabbrica insieme agli operai (è rimasto l’unico partito politico a lottare per difendere gli interessi della classe operaia). Il comitato, spiegano gli iscritti a Prc, sarà aperto a tutte le forze politiche (di sinistra, di centro e di destra), alle istituzioni pubbliche e private (“compresa la Chiesa”), alle associazioni, agli studenti, ai commercianti, agli artigiani, perfino agli imprenditori. Rifondazione chiama a raccolta tutti, anche nei Comuni vicini alla città, “perché – spiega il segretario Marco Mastroleo – si tratta di un grave problema sociale che potrebbe mettere in ginocchio l’economia locale”. In questi giorni il circolo di Rifondazione Comunista spedirà gli inviti per la prima riunione del comitato che si terrà lunedì prossimo presso l’Ipsia “Bottazzi” in via Napoli (ore 18). Ieri pomeriggio, i rappresentanti del Prc casaranese hanno manifestato, insieme ad alcune decine di dipendenti del Gruppo Filanto, presso la sede della Provincia, mentre si teneva la riunione tra le rappresentanze sindacali di categoria e i vertici dell’industria calzaturiera. Alla fine l’incontro si è rivelato interlocutorio e i sindacati, sotto la pressione degli iscritti, hanno convocato un’assemblea generale per domani sera presso l’auditorium comunale. Alcuni operai hanno lanciato un appello al sindaco di Casarano, Remigio Venuti, affinché assicuri la sua presenza all’adunanza dei lavoratori.