Ospite Simone Cristicchi
Grande successo di pubblico, domenica scorsa, 9 settembre, per la serata finale del Festival in onore di Lucio Battisti. La manifestazione giunta al nono anno consecutivo, è stata organizzata dall’associazione musicale e culturale “Lucio Battisti” di Nardò
Un Piazzale, quello delle “Quattro Colonne” (Santa Maria al Bagno), gremito di gente unita dal ricordo di Battisti, dalla voglia di ascoltare della buona musica ed ovviamente dall’attesa per l’ospite d’onore della serata: Simone Cristicchi. Attesa ripagata da una lunga performance che il “giovane maestro” ha regalato, a fine serata, nell’originale stile della canzone-teatro che ormai lo contraddistingue e ne ha consacrato il successo. Un’esibizione poliedrica, ora scanzonata, quando si diverte a fare il verso alle “canzoni tormentone”, compreso il suo di tormentone, “Voglio cantare come Biagio Antonacci”, ora profonda, quando interpreta “Ti regalerò una rosa”, il pezzo con il quale ha vinto la 57° edizione del Festival di Sanremo. La capacità di oscillare tra ironia e riflessione caratterizza, del resto, il suo ultimo lavoro “Dall’altra parte del cancello” che affronta temi non propriamente leggeri: la follia, il precariato, l’eutanasia, senza necessariamente sfociare nella denuncia “urlata”. Intensissimo l’omaggio, in apertura, a Lucio Battisti: un’indimenticabile interpretazione, con accompagnamento di chitarra e violino, di “Emozioni”. A Cristicchi l’associazione musicale e culturale «Lucio Battisti» di Nardò ha consegnato come riconoscimento musicale “Cantautore e Personaggio dell’anno” una maiolica realizzata dall’artista neretino ma di fama internazionale Marcello Malandugno. Un grande momento di spettacolo anche l’esibizione di Raffaello Murrone con il suo laboratorio di “multipercussioni”, “Power Drum Ensemble”, al motto di “quando la musica non è un bidone, anche un bidone può fare musica”. Il suo tributo a Battisti è stata una rivisitazione, a suon di bidoni, diventati, per l’occasione, veri strumenti musicali, de La canzone della terra. Lo spazio dedicato ai giovani è stato occupato dalla performance rock del ventenne e grintoso salentino Simone Perrone che con i suoi musicisti si è esibito sia con pezzi propri che con originali interpretazioni di “grandi” della musica italiana tra i quali non poteva mancare Battisti. Sul palco anche quattro dei “Giovani Talenti”, protagonisti il giorno prima del “Giovani Talenti Festival” e promossi, alla serata finale, con la possibilità di farsi ascoltare ed apprezzare. Una bella serata all’insegna della passione per la musica ed una conferma dell’impegno profuso negli anni dall’associazione musicale e culturale «Lucio Battisti» di Nardò per tenere vivo il ricordo del grande cantautore.
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