Poli Bortone scrive all’Accademia
“L’originalità della richiesta era troppo forte e non ho potuto fare a meno di coglierla”. Adriana Poli Bortone, sindaca di Lecce, chiede all’Accademia delle Belle Arti se sia possibile soddisfare la domanda di Vittorio Tapparini, pittore, di creare una De.Co. per gli artisti
Nel corso della presentazione della prima Guida delle Città Italiane a Denominazione Comunale d’Origine (edita da Forterrea Edizioni di Brescia), avvenuta ieri mattina a Palazzo Carafa, il pittore Vittorio Tapparini ha sollevato la questione della promozione dell’arte leccese e di una denominazione controllata per gli artisti del capoluogo, in analogia ai prodotti dell’enogastronomia. In considerazione di questa indicazione, Adriana Poli Bortone, sindaca di Lecce, ha scritto alla Accademia di Belle Arti di Lecce (al presidente Giuseppe Schiavone e al direttore Giacinto Leone) per sottoporre il tema e verificare questa possibilità. “Sinceramente non ho le competenze per dire se una simile richiesta possa essere soddisfatta – ha scritto la prima cittadina – pertanto chiedo a voi se ed in che modo si potrebbe pensare ad una sorta di De.Co. per gli artisti, così come suggeritoci. La suggestione era troppo forte perché io non la cogliessi al volo”.
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