Casarano. 27 Paperoni

Verso l’istituzione della nuova tassa Irpef

I ricchi ricchi sono 27; 71 i poveri, che vanno avanti con meno di mille euro all’anno. La fascia più larga di contribuenti è quella che va da 15mila a 20mila euro all’anno. Il Comune di Casarano fa i conti in previsione delle nuova tassa Irpef

Sono solo 27 i “Paperoni” casaranesi. Questo piccolo gruppo di cittadini, sulla base delle dichiarazioni dei redditi relative all’anno d’imposta 2004, hanno dichiarato un reddito superiore ai 100mila euro. E’ uno dei tanti dati interessanti che si possono verificare leggendo le tabelle diffuse di recente dal Ministero dell’Economia e delle Finanze. Com’è naturale, non ci sono nomi, né quanto hanno dichiarato singolarmente i “Paperoni”. Per motivi di privacy solo numeri. I contribuenti casaranesi sono divisi in 20 classi di reddito, partendo dalla fascia più povera (meno di mille euro annui lordi) fino, appunto, all’elite dei 27 su un totale di 7.745 contribuenti. Anche i 62 casaranesi che si trovano nella fascia 70mila-100mila non dovrebbero avere problemi economici. Così non si può dire, invece, per i contribuenti “poveri”: sono 71 quelli che hanno dichiarato di campare con meno di mille euro lordi all’anno; altri 57 hanno denunciato di vivere con meno di 2mila euro. Complessivamente, sotto la fascia di 10mila euro annui lordi nel 2004 c’erano ben 1.884 cittadini. La classe con il più alto numero di contribuenti è, però, quella tra 10mila e 15mila euro con 2.772 dichiarazioni, seguita dalla fascia successiva (15mila-20mila) con 1.368 contribuenti. L’ultimo dato interessante è l’ammontare del reddito complessivo dei casaranesi, 124.872.170 euro, che permette di calcolare il reddito medio in 16.123 euro. Nel 1999, il reddito medio per abitante era di 10.731 euro, ma il numero di dichiarazioni era più alto (9.484). I dati del Ministero delle Finanze a base comunale, seppure fermi al 2004, permetteranno ai tecnici di Palazzo dei Domenicani di stimare il gettito complessivo dell’addizionale Irpef. L’esecutivo diretto da Remigio Venuti, come è ormai noto, ha deciso di istituire, a partire dall’anno corrente, la nuova imposta. Tenendo presente che i contribuenti che dichiarano un reddito annuo lordo fino a 7.500 euro sono esenti dall’imposta (la cosiddetta “No tax area”), e che per ogni classe di reddito bisogna comunque tener conto dell’area di esenzione, il gettito complessivo dell’addizionale comunale, sempre sulla base dei dati del 2004, dovrebbe essere di circa 540mila euro. Sembra, però, che questa nuova entrata non sarebbe sufficiente a chiudere in pareggio il bilancio del 2007 e l’assessore competente, Gabriele Caputo, sarebbe alla ricerca di un’idea per poter chiudere i conti. Sottolineato ancora una volta che si tratta ancora di una proposta, gli effetti dell’addizionale comunale Irpef sui casaranesi si dovrebbero vedere subito. In particolare sui lavoratori dipendenti che si vedranno applicare la nuova tassa direttamente sullo stipendio mensile. Come se non bastasse, l’ultima Finanziaria ha introdotto l’acconto dell’addizionale comunale Irpef che, in sostanza, obbliga i lavoratori dipendenti a versare, nel 2007, due anni in uno.

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