Perrone replica a Rotundo

Sul mancato confronto tv di oggi

“Il confronto su Tele Rama, pur non ancora avvenuto, ha tutta l’aria di un “uno contro tutti” tra me e gli altri tre candidati – afferma Perrone – Per questo chiederò di fissare prima poche regole, chiare e precise, di svolgimento del confronto stesso”

“Non abbia paura Antonio Rotundo, nessuno intende negargli il confronto tra candidati sindaco cui aspira così prepotentemente. Ma si dà il caso, e qui parto da quanto lui stesso auspica nella nota sul mancato confronto di oggi, che la scelta della data del nostro faccia a faccia debba essere decisa “in un confronto democratico dove tutti possano esprimere il proprio punto di vista, in un clima di serenità e di rispetto reciproco”. Sono parole sue, di Antonio Rotundo. Non mie”. Così il candidato sindaco del centrodestra, Paolo Perrone, replica alla presa di posizione di Antonio Rotundo, critico nei confronti della decisione di Perrone di non prendere parte al faccia a faccia di oggi negli studi di Tele Rama. “L’ennesima riprova che siamo al cospetto della Sinistra dei due pesi e delle due misure, che invoca democrazia per sé ma poi dimentica, guarda caso, di aver deciso la data del confronto odierno in splendida solitudine, senza avermi minimamente interpellato e in assoluto soliloquio tra sé e sé, anzi no: in assoluto soliloquio tra sé e il moderato Wojtek Pankiewicz, preclaro esempio di candidato sindaco sceso in campo all’unico scopo di dare fastidio al centrodestra”. Il confronto tra candidati sindaco ci sarà, quindi, “per dare soddisfazione ai cittadini, che vogliono conoscere le varie forze in campo, e agli stessi organi di informazione leccesi, “che tanto spazio stanno concedendo a questa campagna elettorale, e gliene siamo grati. Due sole richieste: uno, rinviare il confronto ad un momento successivo alla presentazione delle liste elettorali, perché mi sembra giusto parlare con cognizione di causa e non prendere in giro la città, quindi avere contezza di ciò che si va a proporle, con schieramenti e coalizioni chiaramente definite. Due: siccome il confronto, pur non ancora avvenuto, ha tutta l’aria di un “uno contro tutti” tra Paolo Perrone, vicesindaco uscente, e gli altri tre candidati, chiederò alle televisioni interessate di fissare prima poche regole, chiare e precise, di svolgimento del confronto stesso. Non per timore di chicchessia, ma per puro e semplice amore di verità e par condicio”.

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