Canti di Lotta e d'Amore

Presentazione del libro di Martina Gentile

La splendida cornice dell'Art Cafè di Maglie ospita una serata dedicata alla poesia, con la presentazione del libro Canti di Lotta e d'Amore, di Martina Gentile.

Questa sera, mercoledì 21 marzo 2007, presso i locali dell’Art Cafè, sito in via Ferramosca, a Maglie, avrà luogo la presentazione del libro Canti di Lotta e d’Amore di Martina Gentile. La serata, organizzata dall’associazione per l’informazione sociale e la promozione della cultura democratica “Il Cantiere Maglie”, prevede, oltre alla presentazione del volume, edito da Pensa Editore nel dicembre del 2006, anche la lettura di poesie con accompagnamento musicale. L’associazione “Il Cantiere Maglie” inaugura, con questa serata, il nuovo programma di attività culturali del 2007, dopo il rinnovo delle cariche. Sarà presente l’autrice, Martina Gentile. Martina è nata a San Pietro Vernotico il primo giorno di giugno del 1986. Vive da sempre a Surbo. Ha frequentato il liceo classico “Giuseppe Palmieri” a Lecce e dopo la maturità si è iscritta al corso di laurea in Lettere Moderne, presso l’Università degli Studi di Lecce, dove ora frequenta il secondo anno. La sua più grande passione è la lettura: trascorre il poco tempo libero che ha leggendo o scrivendo. Sogna di fare l'inviata speciale. Giuliana Coppola ha definito Martina “un concentrato di profumi di primavera che ritorna puntuale e precisa…quel miscuglio indefinibile di tenerezza d'un fiore in boccio, di forza di un germoglio nuovo, di energia per la vita che riprende e si sente scorrere nel verde che riappare tra i solchi, ed il seme non c'è più, ormai”. Di lei Vito Antonio Conte, nell'introduzione al libro, ha scritto: “Non ho timore di sbagliare se affermo, come faccio, che Martina Gentile, se non smetterà di sognare, fermando con l'inchiostro i suoi passi attenta a quelli degli altri, lascerà un segno nella scrittura di questa (e non solo) nostra latitudine (di lenti svogliati infiniti respiri tra macchie di colori irripetibili). E, se bene ho visto, l'immortalità comincia da Io voglio che la mia tomba/ sia più degna/ dei luoghi su cui ho vissuto..

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