Perrone: soddisfazione e buoni propositi
Paolo Perrone, candidato sindaco di Lecce per il centrodestra, ha commentato in una conferenza stampa la classifica del Sole24ore sulla qualità della vita nelle città italiane. Lecce si attesta al primo posto in Puglia per reddito pro-capite
“Di solito abbiamo dovuto commentare dati e classifiche in cui Lecce non si era piazzata mai abbastanza bene rispetto alle altre città. Ci sembra giusto, quindi, commentare questa volta una notizia più che positiva”. Così Paolo Perrone, candidato della Cdl alla poltrona di primo cittadino di Lecce, in apertura della conferenza stampa che si è tenuta oggi sulla classifica che vede Lecce la prima città in Puglia per reddito pro-capite (fonte Il Sole 24 ore). Ad analizzare bene i dati emerge, inoltre, che il capoluogo salentino è secondo nel Mezzogiorno solo a Caserta ed occupa il ventiquattresimo posto su scala nazionale. “Una graduatoria – ha proseguito il candidato – che ci vede in una posizione molto importante, un risultato che ci rende riconoscenti nei confronti di chi produce, imprenditori, professionisti, lavoratori e che la città ha conseguito grazie anche alle politiche che questa amministrazione ha messo in atto sostenendo la vocazione naturale di Lecce al turismo, all'artigianato e al commercio innovativo. La riqualificazione ed il rilancio del centro storico realizzati dall'attuale amministrazione hanno reso, infatti, Lecce città di grande attrazione turistica, dando vita ad una vera e propria effervescenza imprenditoriale. Adesso – ha continuato Perrone – dobbiamo puntare ad un ulteriore sostegno alla piccola e media impresa, che rappresentano la vera ossatura dell'economia leccese. La capacità di sviluppo dimostrata dalla città naturalmente ci conforta e ci stimola, ma non deve farci perdere di vista quelle sacche di povertà che sono purtroppo presenti anche sul nostro territorio. Il centrodestra è a favore della libera impresa e la nostra sarà una battaglia forte di affiancamento e sostegno. L'amministrazione comunale sarà al fianco dell' impresa con un’attività continua di stimolo e non certamente di vincolo. Il mio auspicio è che vi sia identità di vedute con il governo regionale, mi riferisco alla programmazione e all'utilizzo dei fondi comunitari del sestennio 2007-2013, e con quello nazionale, responsabile delle politiche economiche di tutto il Paese, che invece perseverano nel vessare i cittadini con tasse divenute ormai insostenibili. Come Comune – ha concluso – noi abbiamo fatto la nostra parte, portando l'addizionale Irpef a zero, eliminando l'Ici per 14mila nuclei familiari e sfruttando al meglio i fondi comunitari. La sfida che ci attende per il futuro è di innalzare gli standard qualitativi di tutti i nostri cittadini e guardare con attenzione alle sacche di emergenza presenti in città”.
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