Cresce il ti more tra la popolazione
Secondo l’Asl non si sarebbe alcuna possibilità di epidemia. Dopo il ragazzo di Nardò ricoverato a Lecce per presunta meningite, altri due casi si sono verificati ieri. I due pazienti si trovano nel reparto Malattie infettive dell’ospedale di Galatina
Dopo il ricovero presso il reparto di Malattie infettive dell’ospedale “Vito Fazzi” di Lecce di uno studente del liceo scientifico di Nardò, con una diagnosi di sospetta meningite, altri due casi si sono verificati nella giornata di ieri. Ad essere colpiti dall’infezione sarebbero due pazienti, un uomo e una donna, rispettivamente di 50 e 60 anni. Quest’ultima ha presentato sintomi di otite media purulenta. I due si trovano ricoverati presso l’ospedale di Galatina, nel reparto di malattie infettive, dove sono stati spostati dopo una breve permanenze presso il “San Giuseppe” di Copertino. La Asl tranquillizza sostenendo che si tratta di due casi sporadici e non legati da contagio. I due pazienti provengono infatti da due paesi differenti. Non si tratterebbe, inoltre, secondo l’Asl, di forme epidemiche che possono colpire i soggetti giovani che vivono in collettività. Insomma, la situazione sarebbe sotto controllo.