La proposta di Adriana Poli Bortone contro le violenze sui minori
“Evitiamo di allontanare i minori dalle mura domestiche, prevedendo un sussidio diretto alle famiglie e un tutore che monitori la situazione dei minori nelle famiglie destinatarie dell’assegno”. Adriana Poli Bortone ne discute in Parlamento europeo
In quanto deputata del Gruppo Uen al Parlamento europeo, Adriana Poli Bortone ha presentato una proposta di risoluzione con la quale invita la Commissione europea ad impegnare gli Stati membri ad esperire tutte le possibilità di mantenere i minori in famiglia nei casi di violenza domestica che ne determinino l’allontanamento ed il ricovero in case-famiglia. La proposta punta alla previsione di un sussidio diretto alle famiglie (pari al costo delle rette da pagare per ogni minore in una struttura vocata al ricovero) per un “tutore dei minori” che monitori costantemente e relazioni periodicamente sulla situazione dei minori nelle famiglie destinatarie dell’assegno. “Purtroppo molte situazioni di disagio economico – evidenzia Poli Bortone – sono all’origine di episodi di violenza tra le mura domestiche. Questi episodi sono alla base dei provvedimenti di allontanamento dei minori dalla famiglia d’appartenenza ed il ricovero in case-famiglia o in strutture peraltro non sempre idonee all’accoglienza adeguata. Insomma – spiega – c’è un costo sociale ed uno strettamente economico. Credo che si possa intervenire in questo senso prevedendo una assistenza concreta in termini economici. Ma l’esigenza fondamentale – conclude – è quella di evitare lo sradicamento del minore dalle mura domestiche”.