La soddisfazione di Francesca Mariano, assessora comunale ai Diversamente abili
Due rappresentazioni teatrali per il Paisiello di Lecce. Sul palco gli ospiti del Centro Itaca, ricovero per i diversamente abili, nei panni di Ulisse e Pinocchio. Sipario alle ore 18
La fantasia dei diversamente abili va a teatro. Gli ospiti del Centro Itaca, il centro di ricovero per diversamente abili gestito dall’amministrazione comunale e dalle associazioni leccesi del settore dell’handicap, porteranno stasera in scena (ore 18:00) al Teatro Paisiello di Lecce, una rappresentazione teatrale in due fasi: “Il ritorno di Ulisse a Itaca” e la fiaba di “Pinocchio”. Si tratta di un lavoro interamente messo a punto (anche a livello scenografico) dai ragazzi del centro. Con Il ritorno di Ulisse a Itaca l’arte diventa possibilità di tirare fuori dalla propria anima un modo per toccare il sublime e l’interiorità dell’uomo, la sua autenticità e la sua bellezza. Questo lavoro si svolge come lavoro con e sul corpo. E’ nel corpo, infatti, che i ragazzi rappresentano la loro relazione con il mondo, nelle contrazioni che esprimono, nelle difficoltà di attraversamento della scena. Nei loro movimenti c’è la necessità di donare amore e di mostrarsi alla luce del sole. Ed è innegabile che lavorando sul corpo e sulla memoria si stimoli non poco la ricerca di identità di un loro modo di essere e di vedere le cose. Con la fiaba di Pinocchio va in scena, invece, la metafora della umanizzazione del burattino, il pezzo di legno inanimato che indica tutte quelle persone portatrici di un difetto fisico o psichico e che vengono relegate ai margini. La società non li vede in quanto individui dotati di una ricchezza interiore che può essere patrimonio di tutti, ma come un problema da gestire. Collodi con la sua fiaba ha voluto far capire che da un misero pezzo di legno parte il grido di dolore di una umanità confinata nella disabilità e nella sofferenza. Ma alla fine il pezzo di legno diventa bambino. “Mi piace sottolineare – evidenzia Francesca Mariano, assessore comunale ai Diversamente abili – la grande fantasia e la creatività che tanti ragazzi disabili hanno saputo trasformare in rappresentazione teatrale, in immagini, suoni e movimento. E’ l’ennesima dimostrazione che loro sono una risorsa e non un problema. Ma questa manifestazione, in generale, è il giusto riconoscimento all’operatività del Centro Itaca, vero e proprio punto di riferimento per tanti individui diversamente abili, per i quali – conclude – gli sforzi e gli impegni che facciamo non sono mai sufficienti”.
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