In tanti hanno detto addio a Memmi

La partecipazione dei cittadini e il ricordo di Venuti e Costa

I vigili urbani sono stati costretti a transennare la zona per regolamentare la viabilità, perché l’afflusso di gente ha superato le aspettative. In migliaia, infatti, hanno voluto rivolgere, ieri, l’ultimo saluto a Luigi Memmi, primo cittadino di Casarano per 13 anni. Che si è spento due giorni fa in una stanza del reparto di Rianimazione del “Ferrari”

Migliaia di persone hanno reso omaggio ieri alla salma di Luigi Memmi, ex sindaco di Casarano scomparso due giorni fa, composta nella sua casa di viale Ferrari. Per tutta la mattinata e fino all’ora dei funerali, la gente ha letteralmente invaso le immediate vicinanze dell’abitazione tanto che i vigili urbani, per regolamentare la viabilità, sono stati costretti a transennare la zona. Alle esequie hanno partecipato amministratori locali – tra cui, in forma ufficiale, Giorgio Antonio Primiceri e Remigio Venuti, sindaci di Matino e Casarano, accompagnati dai rispettivi gonfaloni – vecchi e nuovi esponenti della politica salentina, numerosi dipendenti del Comune di Casarano e dell’ospedale, semplici cittadini. I funerali si sono svolti nella chiesa del Sacro Cuore di Gesù; la funzione religiosa è stata officiata da don Antonio Minerba. Il sacerdote, durante l’omelia, ha ricordato la profonda fede di Memmi che ha guidato il suo operato nell’attività politica. “Come primo cittadino – ha affermato don Antonio – grazie alla forza della fede, lo ha portato ad essere un servo di tutti”. Il parroco ha inoltre riferito le impressioni raccolte da numerosi cittadini, molti dei quali hanno affermato di aver ricevuto da Memmi “dignità nei momenti di sconforto”. A conclusione della funzione religiosa sono intervenuti Venuti e Rosario Giorgio Costa. Il primo cittadino di Casarano, oltre a sottolineare la crescita della città durante i 13 anni di amministrazione Memmi, ha ricordato l’attenzione dell’ex deputato per il potenziamento dell’ospedale “Ferrari” e per “la lungimiranza dimostrata nel localizzare l’attuale sito della zona industriale”. Venuti, poi, ha riconosciuto le difficoltà del suo predecessore quando governava la città grazie all’esperienza personale. “Ho dovuto ricredermi su alcuni giudizi, a volte anche duri – ha rivelato il sindaco – in quanto suo avversario politico, perché trovandomi adesso ad amministrare ho capito le difficoltà che anche lui ha incontrato nel raggiungere alcuni obiettivi”. Nel suo lungo intervento, che a tratti ha imbarazzato la maggioranza dei presenti, Costa ha ripercorso i trascorsi comuni nella Democrazia Cristiana ed ha elogiato lo spirito di servizio di Memmi durante i suoi anni di amministratore locale e deputato. Costa ha ricordato, in particolare, la promozione del territorio nel progetto “I 100 Comuni della piccola grande Italia”, di cui Luigi Memmi andava orgoglioso.

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