ANGELI CADUTI

Ci sono angeli caduti su questa terra, un po' per gioco e un po' per amore. Ci sono uomini e donne che trascendono l'uomo e la donna eppure vivono tra noi e si confondono, e si nascondono. Ho sempre pensato che prima di credere in qualcosa che viene dopo la vita, dovremmo credere in quello che nella vita possiamo conoscere e toccare con mano. I grandi uomini e le grandi donne che hanno calcato questo suolo sono e devono essere motivo di fede. Uomini, donne, santi ed eroi che hanno valicato la condizione stessa di essere umano per farsi ponti per il divino. E poco importa che ci sia o meno un divino. La consapevolezza stessa dell'esistenza di questi uomini ci innalza e ci onora. E' solo partendo dal culto di questi uomini che possiamo giungere alla conoscenza di un divino, di un trascendentale, di un ultraterreno. Dicono che la nostra gente abbia smarrito la fede. Io credo che sia giunto il momento di porre le basi per una religione dell'uomo. Una religione che esalti e comprenda, al tempo stesso, il contributo di uomini come Che Guevara, Ghandi e di donne come Madre Teresa di Calcutta. Che rivaluti i poeti e i profeti che si sono spesi per indicare la strada. Che riconosca il valore nelle persone che ci sono accanto e ci sostengono e ci vogliono bene, e l'inutilità dei valori costruiti. Arriveremo, quindi, ad amare Gesù Cristo o, perchè no, Maometto, o molti altri, ma solo in quanto uomini. Angeli caduti che hanno illuminato il nostro mondo della propria personalissima luce e che, forse, non brilleranno più.

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