Rotundo: “Il mio piano per i trasporti”

Resoconto dell’assemblea di ieri

E’ stato un incontro molto partecipato quello che Antonio Rotundo, candidato sindaco di Lecce per l’Unione, ha avuto ieri con i sindacati di categoria e i lavoratori delle aziende di trasporto. “Bisogna pensare – ha dichiarato – non solo a Lecce città ma anche al suo hinterland”

E’ stata un’assemblea molto partecipata e ricca di stimoli per un dibattito approfondito sulle problematiche relative al sistema dei trasporti nella città di Lecce e nel suo hinterland quella che si è tenuta ieri mattina, presso la sede della Cisl, sul piazzale della stazione ferroviaria di Lecce. In quella sede, Antonio Rotundo, candidato sindaco del capoluogo salentino per l’Unione, ha incontrato i sindacati di categoria e i lavoratori delle aziende di trasporto della città. In rappresentanza dei sindacati di categoria hanno partecipato all’appuntamento Gino D’Oria, segretario della Fit Cisl, Mario Vantaggiato, segretario della Filt Cgil, Maurizio Mascialino della Uil Trasporti, Antonio Rizzini della Faisa Cisal. Tra i progetti proposti da Antonio Rotundo ai partecipanti, un Piano unico della mobilità che guardi all’interesse dei cittadini attraverso la soluzione del biglietto unico, per rilanciare allo stesso tempo il tema dei collegamenti urbani ed extraurbani ed andare incontro alle difficoltà di chi vive e lavora nella città e nel suo hinterland. Dal potenziamento dell’aeroporto di Brindisi per i voli civili, alla valorizzazione dell’aeroporto di Galatina; dalla necessità di intervenire sulla mobilità urbana di tutta la città, a partire dalle zone periferiche, e ancora investimenti per i collegamenti su rotaia e su gomma come strumento per rilanciare il territorio in maniera integrata con il settore turistico. Sono state solo alcune delle richieste portate all’attenzione del candidato sindaco da parte dei sindacati di categoria e dei lavoratori dei trasporti presenti all’incontro. “La sfiducia dilagante che c’è tra i cittadini – ha dichiarato Rotundo – è frutto di una cattiva politica che in questi anni ha detto troppi sì senza poi essere in grado di venire incontro alle esigenze reali dei cittadini. Il sindaco può muoversi e lavorare in due campi fondamentali: quello delle competenze specifiche che gli provengono dalla legislatura, e quello del ruolo politico che gli consente di intervenire su questioni su cui, anche se non ha responsabilità diretta, può influire in maniera decisiva. È quello che avviene per i collegamenti aerei in cui, pur non potendo adottare atti deliberativi, può intervenire con il suo ruolo politico, ad esempio sul Corridoio 8 che diventa cerniera di un processo di sviluppo sempre più integrato con i Balcani, con l’Europa, e che può abbattere i confini fra regioni contigue attraverso le infrastrutture. A Lecce – ha proseguito Rotundo – esiste una zona industriale che dispone di oltre 200 ettari attrezzati ben serviti dalla rete stradale, ferroviaria, portuale e aeroportuale. È necessario investire sullo sviluppo logistico e puntare decisamente su questa zona facendola diventare area retroportuale dei due porti di Brindisi e Taranto. Occorre investire sulle ferrovie del Sud Est e integrare i collegamenti su rotaia con i collegamenti su gomma urbani ed extraurbani, specie quelli che riguardano l’hinterland leccese. Occorre individuare dei progetti di ampio respiro per i fondi strutturali 2007-2013. Attorno alla Lecce città, alla “piccola Lecce”, ci sono altri 200mila abitanti che orbitano, perché una parte dei nostri concittadini sceglie di andare ad abitare nell’hinterland. Per questo – ha concluso – il tema dei trasporti deve essere affrontato avendo una visione ampia, guardando a un’area vasta, quella della Grande Lecce. E di certo le soluzioni non si trovano emettendo ordinanze giorno per giorno. Io penso a un progetto affidato a Lecce e ai Comuni dell’hinterland, per questo sarà fatto a breve un incontro”.

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