Gli assistenti sociali si rivolgono all’Anci per denunciare le problematiche del servizio sociale professionale
Si è svolto martedì 23 gennaio, presso la sede dell’Anci Puglia di Bari, un incontro tra una delegazione di associazione dei comuni ed i rappresentanti dell’ordine degli assistenti sociali per un esame dell’attuale situazione in cui versa il servizio sociale professionale
Si è tenuto martedì 23 gennaio, presso la sede Anci Puglia di Bari, un incontro tra una delegazione di associazione dei comuni ed i rappresentanti degli assistenti sociali per discutere della situazione in cui versa il servizio sociale professionale. Gli assistenti sociali hanno fatto presente le problematiche che affliggono l’assetto organizzativo dei servizi sociali nei comuni: condizioni lavorative precarie, mancanza di personale adeguato ai bisogni della cittadinanza, limitate strutture tecniche per il materiale svolgimento dell’attività. Michele La macchia, il presidente di Anci Puglia, in merito alle politiche sociali dei comuni, ha tenuto a sottolineare che gli stessi godono di autonomia organizzativa nello stabilirne i fabbisogni, e ciò nonostante, gli sforzi che fanno per garantire servizi certi, prolungati e con i medesimi standard nel tempo, sono notevoli alla luce dei continui tagli dei trasferimenti statali agli enti locali. Poi ha aggiunto che i comuni per vincoli normativi attualmente non possono fare assunzioni. Infine il presidente Lamacchia ha sottolineato l’impegno dell’Anci svolto sino ad oggi nel promuovere in Puglia un sistema integrato di servizi sociali, l’intesa e la collaborazione con la Regione Puglia nel redigere il regolamento dei servizi sociali, attuativo della legge regionale, e le proposte in sede di commissione consiliare al regolamento di riforma delle istituzioni pubbliche di assistenza e beneficenza e disciplina delle aziende pubbliche dei servizi alla persona.