La band etno-rock del Salento firma il suo terzo album
A qualche anno di distanza dal cd che li ha lanciati, Spine e Malelingue prodotto da Rai Trade, è uscito, per l'etichetta “Il Manifesto”, il terzo lavoro degli Abash, gruppo etno-rock del Salento.
“Madri senza terra” è il titolo del terzo album degli Abash, uscito per l'etichetta “Il Manifesto”. A due anni di distanza da “Spine e Malelingue”, il cd prodotto da Rai Trade che ha lanciato la band etno-rock suscitando forte interesse da parte della critica, il sestetto salentino torna con un undici tracce immerse nel Mediteranneo, tra oriente e occidente. Un rock progressivo, quello degli Abash, che affonda le radici nella musica etno popolare salentina, per poi passare ai ritmi tribali della vicina Africa e alle suadenti melodie orientali. Pezzo trainante del disco è “Madri” per il quale il gruppo ha girato un video forte e intenso come la voce della cantante Annarita Luceri. Sullo sfondo dei luoghi tipici della nostra terra, si eleva il grido di una madre che piange il proprio figlio di fronte ad una croce. Gli Abash si formano nel 1998 dando vita ad un rock mediterraneo un po' progressive di cui, ad oggi, possono ritenersi unici interpreti. Nel 2000 esce il loro primo cd, “Salentu e Africa”, che dà inizio ad un originale percorso musicale e artistico. La band è composta da: Annarita Luceri (voce), Maurilio Gigante (basso e voce), Luciano Toma (tastiere), Paolo Colazzo (batteria), Daniele Stefano (chitarre), Luciano Treggiari (percussioni e fiati). Per maggiori info: www.abash.it