Ampia operazione delle Fiamme gialle di Lecce
L’indagine è ancora in corso. Ma è già stato emesso un decreto di sequestro probatorio per un opificio industriale di Lecce e per i beni in esso contenuti. Il responsabile è stato denunciato all’autorità giudiziaria. La truffa ai danni dello Stato ammonterebbe a 2,5 milioni di euro
I militari del nucleo di Polizia tributaria della Guardia di finanza di Lecce, nel quadro di una più ampia indagine, tuttora in corso, hanno acquisito elementi relativi ad una illecita percezione di contributi agevolati, riferiti ai patti territoriali e sottoposto a sequestro un opificio industriale ed i beni strumentali presenti, oggetto del finanziamento pubblico, per un valore complessivo di 2,5 milioni di euro. L’iniziativa imprenditoriale, oggetto di richiesta di agevolazioni finanziarie, mirava alla realizzazione di un opificio, con un incremento occupazionale, falsamente attestato, di 13 unità lavorative. Nel particolare, le fiamme gialle hanno individuato una società, che avrebbe indicato dati non veritieri in ordine allo stato di avanzamento dei lavori per la realizzazione di opere edili e rilasciato false attestazioni relative a corsi di formazione del personale a corredo della pratica di finanziamento. Di conseguenza, lo scorso venerdì 5 gennaio, hanno dato esecuzione ad un decreto di sequestro probatorio emesso, in via d’urgenza, da Imerio Tramis, sostituto procuratore della Repubblica di Lecce. Un responsabile è stato denunciato all’autorità giudiziaria per truffa aggravata ai danni dello Stato e falso.