Verso un centro sportivo cittadino
Il regalo del gruppo Italgest ai cittadini di Casarano consiste in uno stadio di calcio e in un palazzetto dello sport. Il progetto è già nelle mani dell’amministrazione comunale, a cui spetta valutarne la fattibilità e, soprattutto, rimediare i finanziamenti
Uno stadio per il calcio da 11mila posti, tutti a sedere e coperti, e un palazzetto dello sport con una capienza di 2mila spettatori. Il progetto di queste due opere costituisce il regalo di Natale che il Gruppo Italgest ha voluto fare alla comunità casaranese. L’annuncio è stato fatto dal patron del gruppo, Paride De Masi, durante la festa natalizia organizzata dalla Italgest al Palasport Euroitalia, il 21 dicembre scorso. Alla serata erano presenti tutti gli atleti delle varie discipline sportive sostenute dalla Italgest (calcio, pallamano, tennis), amministratori locali, tra cui diversi sindaci, e centinaia di tifosi. I due impianti, previsti attigui per costituire un centro sportivo cittadino, dovrebbero sorgere in contrada “Formica”, nelle vicinanze della zona industriale, area individuata dal Prg per gli impianti sportivi. De Masi ha voluto sottolineare che il Gruppo Italgest regalerà al Comune di Casarano il progetto del centro e sarà l'amministrazione civica a decidere cosa farne. Per la realizzazione dei due impianti servono ben 8 milioni di euro e toccherà a Palazzo dei Domenicani l’incombenza di trovare i fondi necessari. In un primo momento, la soluzione sembrava a portata di mano grazie all’ipotesi di un project financing, ossia un’operazione di finanziamento di opere di pubblica utilità con la quale un soggetto promotore (in questo caso, il Gruppo Italgest) propone ad un’amministrazione pubblica (il Comune di Casarano) di finanziare, eseguire e gestire l’opera pubblica, in cambio degli utili che deriverebbero dalla gestione della struttura stessa per un certo numero di anni. In Italgest, però, ad un certo punto si sono resi conto che la gestione di uno stadio non poteva far rientrare una spesa di 8 milioni di euro, nemmeno se fosse durata cento anni, e così l’idea del project financing è tramontata. Palazzo dei Domenicani si ritrova così con un progetto in mano, che ha comunque un costo non indifferente, con il terreno disponibile, ma senza il finanziamento. I prossimi mesi serviranno all’amministrazione civica per studiare un modo per reperire i soldi necessari alla realizzazione del centro sportivo. “Il progetto, chiaramente, lo accettiamo di buon grado – commenta il sindaco Remigio Venuti –; dobbiamo capire se il centro sportivo rappresenta per la città un obiettivo importante. Nei prossimi mesi – conclude il sindaco – faremo una valutazione seria a livello politico e studieremo la fattibilità del progetto”.