Al Fazzi pace fatta tra Guardia medica e 118

Il progetto della Fimmg di Lecce risolve il superaffollamento quotidiano al Pronto Soccorso

Il Pronto Soccorso del Vito Fazzi di Lecce si occupa solo dei casi più gravi. Codici bianchi e verdi spettano al nuovo Ambulatorio di continuità assistenziale attivo dal 1 dicembre

Il 62 % degli accessi al Pronto soccorso dell’ospedale «Vito Fazzi» di Lecce sono codici bianchi e verdi. Per far fronte alle situazioni di superaffollamento, dal 1 dicembre, è stato attivato un Ambulatorio di continuità assistenziale che si occupa dei pazienti non gravi. Le urgenze restano, invece, al Pronto soccorso. Così è stato raggiunto, al Fazzi, l'accordo tra Guardia medica e 118 del Fazzi. L’Ambulatorio di continuità assistenziale (Guardia medica) è adiacente al Pronto soccorso, ma è lontano dagli ambienti in cui vengono accolti i pazienti più gravi ed è dotato di una propria sala d’aspetto. Il paziente accede alla sala «Triage» dell’accettazione del Pronto soccorso e, se viene codificato con codice bianco o verde, viene direttamente inviato all’ambulatorio, provvisto di un foglio identificativo. Qui può attendere il suo turno senza creare «ingombro» al Pronto soccorso stesso. Il tutto consente di migliorare i tempi d’attesa e l’assistenza ai pazienti. L’ambulatorio è attivo ogni giorno, dalle 8 alle 20, con due turni di servizio di 6 ore ciascuno (è prevista un’unità per turno). Il progetto è nato, in forma sperimentale, da un accordo raggiunto tra il settore continuità assistenziale della sezione provinciale Fimmg (Federazione italiana medici di famiglia) e la Ausl Le/1 di Lecce. Attualmente il progetto si sta rilevando funzionale per gli utenti del servizio e trova consenso crescente tra i medici della continuità assistenziale. Per questi motivi, la Fimmg di Lecce intende proporre l’apertura degli ambulatori di continuità assistenziale anche in altri ospedali dell’azienda.

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