Piano di razionalizzazione della rete scolastica provinciale: la proposta approvata dalla giunta Pellegrino passa ora alla Regione
Via alla proposta del piano di razionalizzazione della rete scolastica del Salento con un sostanziale ampliamento dell’offerta formativa per l’anno scolastico 2007/2008. E’ stata approvata dalla Provincia di Lecce nei giorni scorsi
La proposta del piano di razionalizzazione della rete scolastica del Salento è stata approvata nei giorni scorsi, con un ampliamento dell’offerta formativa per l’anno scolastico 2007/2008. Si è puntato in tre direzioni: attivare percorsi formativi in favore degli adulti; innovare ed ampliare l’offerta formativa mediante l’istituzione di nuovi indirizzi di studio; razionalizzare l’uso degli edifici scolastici. Questa proposta, elaborata da Loredana Capone, assessore provinciale alle politiche educative, d’intesa, sui criteri generali, con le organizzazioni sindacali della scuola, con l’associazione nazionale dei dirigenti scolastici, con gli uffici scolastici regionali e provinciali del Ministero della pubblica istruzione, sarà ora trasmessa alla Regione Puglia per l’approvazione definitiva nell’ambito del piano regionale di organizzazione della rete scolastica. “Con questa proposta di razionalizzazione della rete scolastica provinciale, la Provincia di Lecce ha cercato di rispondere alle istanze provenienti dal territorio salentino – dichiara Loredana Capone, vice presidente della provincia ed assessore alle politiche educative – pur in considerazione dell’incertezza del quadro normativo del sistema scolastico e tenendo conto dei suggerimenti della Regione Puglia (contenuti nelle disposizioni transitorie in ordine alla programmazione della rete scolastica per l’anno scolastico 2007/08), di limitare le proposte di modifica dell’attuale assetto della rete scolastica agli interventi che rivestono carattere di necessità ed urgenza. In particolare, il nostro obiettivo – conclude Loredana Capone – è stato quello di soddisfare le numerose richieste di attivazione di percorsi formativi in favore degli adulti, di innovare ed ampliare l’offerta formativa mediante l’istituzione di nuovi indirizzi di studio e di razionalizzare l’uso degli edifici per innalzare la qualità del servizio scolastico”.