In questa terza visita, avvalendosi del linguaggio fotografico, delinea il percorso di “un’infanzia che non ha storia” (Memorie, la mia prima casa) passando poi all’itinerario di Luciano nelle carceri italiane (Viaggio in Italia, mappe e tracciati) attraverso le immagini dei tatuaggi accostati a quelle della statuaria sacra locale. . .