Il Grande Salento deve volare alto

Si blocca la protesta contro Alitalia

Le tante voci di protesta che si sono levate contro l’idea di Alitalia di sopprimere il volo Brindisi-Milano hanno dato il risultato sperato: il rinvio della decisione della compagnia di bandiera. Pertanto è momentaneamente sospesa la protesta già annunciata per oggi

di Beniamino Piemontese* Grazie al grande coro di voci di protesta che si è levato contro la ventilata ipotesi di soppressione del volo da e per Milano dalla Compagnia Alitalia, e dopo gli autorevoli quanto numerosi interventi dei Parlamentari leccesi e salentini, dei rappresentanti locali del Governo nazionale, delle Autorità e degli Enti preposti all'amministrazione ed al controllo dell'operato e delle scelte di politica industriale della compagnia di bandiera, oltre all'azione di altri Enti deputati al monitoraggio ed alla tutela delle dinamiche imprenditoriali, economiche, sociali e politiche della nostra Regione, vista la sostanziale corrispondenza degli obiettivi tra la gran parte, se non l'unanimità, delle forze politiche ed istituzionali, al fine di riportare a più miti consigli l'amministrazione ed i responsabili della Compagnia Alitalia, con il risultato, almeno per il momento, di un rinvio della scelleratissima decisione, annunciata in precedenza, della soppressione totale dei voli, si annuncia la momentanea sospensione della forma di protesta già annunciata personalmente col comunicato del 4 ottobre scorso per il sit-in presso l'aerostazione di Brindisi (Papola-Casale) alle ore 6.20 di oggi, e si manifesta il rinnovato apprezzamento apprezzamento e la piena solidarietà a Luigi Pepe per aver per primo deciso una sua autonoma e clamorosa forma di protesta clamorosa. Data l'assoluta importanza di difendere il territorio da ogni forma di impoverimento che si debba subire per colpa o per negligenza di qualsivoglia organismo o persona che disponga in tal senso, si resta in attesa di risultati concreti, così come si attendono gli attesi e sperati risultati delle iniziative istituzionali, parlamentari, politiche ed amministrative già poste in essere ed in parte annunciate dalle competenti autorità pubbliche, perchè il “Grande Salento” deve “volare alto”. *coordinatore dell'Osservatorio

Leave a Comment