Dove sono i soldi dei lavoratori in mobilità?

Massimo Del Genio, presidente dei Verdi casaranesi accusa politici e burocrazia

Ancora una volta la classe politica sfrutta demagogicamente la condizione della gente per guadagnare voti e una volta al potere dimentica le promesse fatte incurante della condizione dei lavoratori

Circa 800 lavoratori del comparto tessile-abbigliamento-calzature (Tac) sono ancora in attesa del pagamento dell’indennità di mobilità relativa al periodo gennaio-giugno 2005. Il sussidio straordinario, prorogato nel giugno dell’anno scorso grazie ad un decreto del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, sarebbe stato liquidato a tutti i lavoratori pugliesi del settore calzaturiero tranne a quelli della zona di Casarano. La denuncia parte dall’associazione dei Verdi che punta l’indice contro il centro di produzione dell’Inps del centro calzaturiero, accusandolo anche di dare agli interessati informazioni non certe ed indefinite sui tempi di erogazione dell’indennità. Nello scorso mese di luglio, il problema fu affrontato in un incontro tra i rappresentanti dei sindacati di categoria di Cgil-Cisl-Uil e il direttore dell’Inps di Casarano, Vittorio Liguori, dove si stabilì che le procedure si sarebbero avviate immediatamente per completare la liquidazione del sussidio entro settembre. “E invece all’Inps non hanno nemmeno cominciato il calcolo delle spettanze – accusa Massimo Del Genio, presidente dei Verdi casaranesi – non si conosce nemmeno la data certa della conclusione delle procedure e dell’effettivo pagamento. Su questo punto, tra l’altro, c’è un rimpallarsi di date tra il direttore e gli impiegati, con la conseguenza che il lavoratore non sa più cosa pensare”. “E’ una situazione paradossale – commenta Del Genio – ci sono i soldi, ma la burocrazia blocca tutto. Purtroppo, anche in questo caso, abbiamo assistito all’ennesimo sfruttamento demagogico del caso: quando l’argomento è oggetto di campagne elettorali, sono tutti pronti a gridare allo scandalo; finito il periodo dei voti, i lavoratori vengono lasciati al proprio destino”. Il presidente dei Verdi è talmente arrabbiato che non risparmia frecciate nemmeno ai politici alleati. “Dove sono gli ex sindacalisti che sono stati eletti con i voti dei lavoratori? Perché non intervengono nei confronti di chi può sbloccare la situazione?”. L’indennità reclamata dai lavoratori fu concessa dal governo centrale con la Finanziaria del 2005. Per la regione Puglia furono concessi 11 milioni di euro da destinare a quei lavoratori che avevano terminato il periodo di mobilità al 31 dicembre 2004. Si trattava, in sostanza, di una proroga della durata di un anno. I soggetti interessati presentarono sin dall’aprile 2005, alla Direzione sub-provinciale dell’Inps di Casarano, la relativa domanda per ottenere l’indennità.

Leave a Comment